Nel quinto centenario della nascita dello scultore rinascimentale Aurelio Persio (Montescaglioso, 1518 - Castellana,1593), raccolta fondi promossa dal vicario zonale don Vito Castiglione Minischetti per il recupero delle opere conservate nella chiesa di San Leone Magno di Castellana-Grotte.
Obiettivo della campagna dell'arciprete, in particolare, la ricomposizione di quel che resta del polittico aureliano attraverso le opere sopravvissute alla distruzione dell’altare del 1882-1883. Si tratta delle statue oggi collocate ai lati delle navate, all’interno della quarta arcata destra: su tutte emerge per la sua straordinaria bellezza il Cristo passo del 1551. Al termine dei lavori, il polittico verrà riposizionato nella collocazione originale, al fondo del presbiterio. Come documentato dallo studioso castellanese Giacomo Lanzilotta nel maestoso studio monografico "Aurelio Persio e la scultura del Rinascimento in Puglia" edito da Adda nel 2010, il polittico era composto da tre registri sovrapposti; tra gli angeli ceroferarii, le statue di San Pietro e San Paolo, il Cristo passo e, sulla sommità, l’Eterno, si pensa fosse collocata anche la splendida statua della Madonna Consolatrice.
Anche l’Amministrazione Comunale ha aderito all'iniziativa con lo stanziamento della somma simbolica di duemilacinquecento euro, in riconoscimento dell'alta valenza artistica dello scultore, com'è noto, lungamente impegnato nella cattedrale di Matera, come il più noto fratello maggiore Altobello, prima del trasferimento a Castellana-Grotte.