Dall'I.C. ''Angiulli - De Bellis'' di Castellana-Grotte il riscontro dalle prove INVALSI sostenute nella scorsa primavera e un saggio delle attività d'istiuto dedicate alle avanguardie educative.
L’INVALSI - Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione - è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, sorto nel 1999. Sulla base delle vigenti leggi l’Istituto effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, predisponendo specifiche prove destinate agli alunni di classe seconda e quinta della Scuola Primaria e agli alunni di classe III della Scuola Secondaria di I grado.
Le prove INVALSI rappresentano un momento significativo e un riferimento importante per la valutazione e l’autovalutazione di ogni Istituzione Scolastica, un efficace strumento di diagnosi per migliorare l’offerta formativa e favorire il progressivo miglioramento della qualità del sistema di istruzione e di formazione degli allievi. L’INVALSI restituisce alle scuole, in forma assolutamente riservata, i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti. Dalla lettura della “restituzione dati” ogni Istituto attiva interventi migliorativi, individua punti di forza e di criticità, sostiene processi di valutazione e autovalutazione, stimola la riflessione sul processo di insegnamento-apprendimento e sulle metodologie/percorsi messi in atto.
Le prove svoltesi, dunque, nel mese di maggio 2018 per la Scuola Primaria e nel mese di aprile 2018 per alunni di classe III della Scuola Secondaria di I grado, hanno visto gli alunni impegnati con le prove di lingua Inglese, Italiano e Matematica, per entrambi gli ordini di scuola. Una novità delle prove INVALSI 2017/2018, è stata proprio l’introduzione della prova di lingua straniera anche per le classi quinte della Scuola Primaria, nonché la somministrazione delle prove, tramite CBT (computer based testing), per le classi terze della scuola media, con correzione centralizzata.
L’analisi e l’interpretazione delle tavole e dei grafici relativi agli esiti delle rilevazioni sugli apprendimenti degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Angiulli-De Bellis" di Castellana-Grotte hanno evidenziato, con soddisfazione, sia per le classi seconde e quinte della Scuola Primaria che per gli alunni di classe III della Scuola Secondaria di I grado, risultati più che soddisfacenti, per tutte le discipline oggetto di prova. Gli esiti, infatti, sono risultati superiori e, in alcuni casi, significativamente superiori alla media regionale, alla media dell’area geografica di appartenenza e alla media nazionale, con un evidente miglioramento rispetto agli anni passati. Numerosi i punti di forza, pochissimi i punti di criticità della nostra progettazione scolastica. Verso questi ultimi il nostro Istituto mette, quotidianamente, in atto veri e propri “progetti di miglioramento”, a lungo e a breve termine, con percorsi mirati e obiettivi condivisi da tutto il corpo docente, volti a migliorare gli esiti formativi ed educativi degli studenti e della scuola stessa.
La scuola secondaria di I grado “De Bellis”, inoltre, è l’unica nel territorio che aderisce al Movimento delle Avanguardie Educative: si tratta di un nuovo modo di concepire il tempo e lo spazio nella scuola digitale, in cui cambiano le dinamiche di gestione della classe e il setting di apprendimento.
In particolare, la flipped classroom, cioè la classe capovolta, che ribalta il sistema di apprendimento tradizionale fatto di lezioni frontali rendendo il tempo-scuola più produttivo e funzionale alle esigenze delle giovani generazioni; per cui lo studente utilizza le nuove tecnologie per fruire direttamente del materiale fornito dal docente per uno studio in completa autonomia e in aula c’è il momento finale di condivisione, consolidamento e verifica dell’apprendimento.
Il debate - invece - consiste in un confronto nel quale due squadre, composte ciascuna di due o tre studenti, sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dall’insegnante, ponendosi a favore o contro. Dal tema scelto prende il via un vero e proprio dibattito, una discussione formale, dettata da regole e tempi precisi, per preparare la quale sono necessari esercizi di documentazione ed elaborazione critica. Al termine del confronto l’insegnante valuta la prestazione delle squadre assegnando un voto che misura le competenze raggiunte. Questa metodologia permette agli studenti di imparare a cercare e selezionare le fonti, sviluppare competenze comunicative, allena la mente a considerare posizioni diverse dalle proprie e a non fossilizzarsi su personali opinioni, sviluppa il pensiero critico.
Importante novità di questo anno scolastico saranno le prime Olimpiadi di Istituto del Debate che si terranno nel mese di maggio 2019.