In chiusura della prima settimana del World Dance Movement, ''Il Canto di Itaca'' di EleinaD incanta il pubblico delle Grotte di Castellana.
«Narrami, o Musa, l’uomo dall’agile mente che a lungo andò vagando, poi che cadde Troia, la forte città, e di molte genti vide le terre e conobbe la natura dell’anima, e molti dolori patì nel suo cuore lungo le vie del mare, lottando per tornare in patria coi compagni».
Ulisse, eroe leggendario dell’Odissea di Omero è il centro propulsore dello spettacolo di danza area della Compagnia EleinaD che, ieri sera, ha letteralmente incantato gli spettatori di un affollatissimo piazzale Anelli alle Grotte di Castellana.
Con il Canto di Itaca il coreografo Vito Cassano, in un modo del tutto originale ed affascinante, ha realizzato uno spettacolo in cui i ballerini, sospesi fra cielo e terra, punto di congiunzione tra questi elementi naturali, hanno sincronizzato in perfetta armonia corpi, musica, luci ed anima.
Hanno sorvolato piazzale Anelli avvolti in veli setati come angeli in ascesa, acrobati sinuosi e leggeri si sono librati nel cielo, raccontando con i movimenti del corpo le gesta dell’eroe epico, la sua astuzia, la sua curiosità, ma anche la sua sofferenza per il distacco da Itaca.
Una rivisitazione in chiave moderna del viaggio mitico, metafora della vita contemporanea disseminata di ostacoli da superare, di sfide da affrontare, in cui la sua sete di conoscenza è il motore della ricerca che porta a se stessi.
Di Ulisse si avverte la presenza, evocata dall’eco di sirene di navi lontane. Con lo sguardo rivolto al mare, terzo elemento naturale di questo avvincente spettacolo, Penelope, impersonata da una splendida Claudia Cavalli, musa ispiratrice e moglie del coreografo, attende il rientro dell’eroe.
Toccante il momento in cui Leornardo Convertino, performer diversamente abile della compagnia, si è alzato in volo, mostrando al pubblico uno smagliante sorriso.
Un altro prezioso tassello nel percorso di crescita e ricerca di espressioni corporee che sanno miscelare, danza, acrobazia, teatro, presenza scenica della Compagnia di Danza Aerea-Contemporanea Eleina D, nata nel 2011 da un’idea di Vito Cassano e Claudia Cavalli.
Lo spettacolo di ieri sera ha colto perfettamente lo spirito del progetto Crossing Arts, di cui il Festival internazionale del World Dance Movement è il pilastro fondante. Un crocevia di espressioni artistiche, il cui obiettivo principe è mettere a sistema le energie creative del territorio per promuoverne potenzialità artistiche e professionali, innestando sinergie capaci di dar impulso e nuovi progetti.
In questo senso la compagnia EleinaD ne è espressione compiuta, poiché molti dei ballerini sono anche performer nello spettacolo stanziale Hell in the Cave. La stessa Claudia Cavalli ne interpreta Ulisse, che Dante colloca all’Inferno nell’VIII Bolgia dell’VIII Cerchio fra i consiglieri fraudolenti, definendo il suo viaggio un "folle volo".
Ritroviamo Claudia Cavalli ed Erica Di Carlo, per la quinta serata di questo irrinunciabile Festival, giovedì 18 luglio alle ore 21:30, in Cappuccetto Rosso della “Compagnia la luna nel letto”, ulteriore appuntamento di questa preziosa rassegna di danza, per guardare alla favola con un’altra prospettiva, perché il teatro e la danza sanno spalancare nuovi orizzonti.