Siamo una nazione da centosessant'anni. Auguri, Italia unita!
Il 17 marzo del 1861, infatti, con la legge sabauda n. 4671 promulgata dal Regno di Sardegna nacque il Regno d'italia. Dopo i solenni festeggiamenti del 2011, l'anniversario rischia di passare sotto silenzio, in questi mesi bui.
Pensiamo che valga la pena ricordarlo. Se la legge sabauda del 1861 rappresenta il ''calcio d'inizio", dovremo attendere altri cinquantasette anni, perché la nazione si rivelasse nell'assetto attuale.
Rammentiamo che, nel 1866 vennero annessi il Veneto e la provincia di Mantova, a seguito del plebiscito del 21 e 22 ottobre che decise l'annessione al Regno d'Italia delle terre cedute alla Francia dall'Impero austriaco a seguito della Terza guerra d'indipendenza.
Nel 1870, dopo la Presa di Roma, con il plebiscito del 2 ottobre, fu annessa l'attuale capitale e il Lazio; nel 1918, a prezzo delle enormi perdite umane della Grande Guerra, il futuro Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.
Siamo una nazione da centosessant'anni, dunque, ma in tanti, com'è evidente, ancora non ne hanno preso contezza.