Passeggiata sul territorio lungo la linea dell’Acquedotto. Una bellissima esperienza per gli alunni delle classi V dell’Istituto comprensivo "Tauro-Viterbo", guidato da Carmela Pellegrini, l’appuntamento finale del progetto coordinato dalla docente Rossana Giannotta e dedicato ai ragazzi della Scuola primaria "Giacomo Tauro".
“È stata una proposta didattica nata all’interno di un progetto più ampio" – ha spiegato la docente Giannotta - "relativo alla conoscenza del territorio di Castellana Grotte e allo sviluppo della cittadinanza attiva. Abbiamo iniziato l’anno scorso con attività interdisciplinari a carattere geografico, scientifico e storico con l’obiettivo di far osservare e conoscere il contesto geomorfologico del territorio di appartenenza ed i conseguenti eventi storici che hanno segnato l’evoluzione nello sviluppo della nostra bella cittadina, dalle alluvioni, alla costruzione del Canalone fino alla scoperta delle Grotte di Castellana. Da qui siamo ripartiti in questo anno scolastico, per un percorso formativo di riflessione e approfondimento scientifico/ambientale, con la visita Speleo Junior del nostro celebre sito carsico. Questa esperienza ha entusiasmato i ragazzi perché li ha resi speleologi per un giorno e ha permesso loro di osservare direttamente come l’acqua arrivi nel sottosuolo e scoprire come, goccia dopo goccia, si raccolga in piccoli o grandi depositi sotterranei. La Puglia da sempre è stata considerata una terra sitibonda perché ci sono poche acque che scorrono sulla superficie. I percorsi sono soprattutto sotterranei, agevolati da un territorio carsico come il nostro. Così gli alunni hanno cominciato a riflettere sull’importanza dell’acqua e sulle conseguenze della sua assenza. Oggi, in virtù di queste caratteristiche, la Puglia attinge acqua da due preziose risorse: i pozzi artesiani, che captano l’acqua sotterranea direttamente in falda, e l’Acquedotto Pugliese. Quest’ultimo si approvvigiona dalle sorgenti di Caposele (Campania) e, con un’opera di ingegneria magistrale, porta l’acqua nelle nostre case.”
Così, in una domenica di maggio gli alunni, insieme alle proprie famiglie, nell’ambito di un’attività extrascolastica con l’adesione volontaria anche delle docenti, hanno letteralmente passeggiato sull’acqua.
“Ci siamo dati appuntamento in largo Porta Grande per raggiungere la località Coreggia. In tutto eravamo sessanta partecipanti. Abbiamo percorso circa 3 km fino al Ponte della Cecca, sotto il Monte Rotondo. Il tragitto è bellissimo, immerso nella natura incontaminata del Canale di Pirro, tra boschi fitti e splendide fioriture della nostra macchia mediterranea. Per vivere questa esperienza in sicurezza ci siamo affidati al gruppo escursionistico Apulia Trek di Castellana Grotte. È stata una passeggiata interattiva molto interessante e appagante, dal punto di vista fisico, emotivo e culturale. Un socio esperto di cartografia, alla partenza dell’itinerario a piedi, ha mostrato le mappe del territorio, permettendo ai ragazzi di visualizzare il tracciato dell’acquedotto sulle carte. Lungo il percorso un’altra socia esperta di flora, ha mostrato la serie di tipologie di piante e fiori che crescono in questo ambiente naturale. E un’altra socia ancora, guida Fai, ha parlato delle sorgenti e del sistema che viene utilizzato per la captazione delle acque del fiume Sele, che ormai dai primi del ‘900 scorre nelle gallerie in muratura del canale principale dell’Acquedotto Pugliese e percorre 250 Km, senza utilizzare alcun impianto di sollevamento, fino a Santa Maria di Leuca.”
“Una bella attività didattica ed esperienziale che ben si concilia con il Progetto ERASMUS KA122 - Learn to walk in a greener word, al quale la scuola aderisce - ha aggiunto la dirigente Carmela Pellegrini - incentrato sulle tematiche della sostenibilità ambientale, in particolare sulla promozione di corretti stili di vita per contrastare l’emissione di CO2 nell’atmosfera, attraverso la buona abitudine del camminare a piedi”.
Tutti si sono divertiti imparando e scoprendo tante curiosità, i ragazzi hanno ricevuto anche una sacca ricordo dal gruppo Apulia Trek. Solo una pioggerella sottile ha affrettato il momento conviviale al raggiungimento della meta ma per fortuna il tragitto era stato compiuto.