Riceviamo da Antonella Rebecca Pinoli, presidente UILT - Unione Italiana Libero Teatro Puglia, in vista della "Giornata Mondiale del Teatro" di mercoledì 27 marzo - che vede la diffusione del messaggio del premio Nobel per la Letteratura 2023, scrittore e drammaturgo norvegese Jon Olav Fosse - una bella riflessione sul tema.
Che cosa è il teatro?
Questa domanda mi è stata posta molti anni fa, durante la prima lezione di laboratorio teatrale, alla quale partecipavo insieme ad altre persone. Ognuno di noi si impegnava per rispondere al quesito: alcuni attraverso dei disegni, altri mettendo in atto una piccola performance, altri ancora recitando versi. Io, addirittura, avevo allestito una scena con tanti fogli colorati e frasi. Il Maestro però, mi fece capire che alla risposta ci sarei arrivata
in un altro modo.
E così è stato, piano piano, nel corso del tempo, ho capito cosa egli intendesse. Recitare a teatro ti fa sperimentare un caleidoscopio di sensazioni, la preparazione di una messinscena comporta energia e tempo da investire, a volte fatica da sopportare, la paura
della prima. È passione, amore, è la gioia che si prova quando si ricevono gli applausi e tutta la tensione accumulata prima e durante la recitazione si dissolve.
Calcare le scene è una sensazione indescrivibile, sul palco, a pochissima distanza dal pubblico, cerchi di dare il meglio di te stesso, di coinvolgere i presenti, di arrivare alle persone che sono venute a vedere la pièce, calandoti come meglio riesci in un personaggio, trasformando la finzione in realtà e viceversa. Le luci, i costumi, le ambientazioni, sono il corollario di un lavoro a cui ci si dedica con amore e fervore. E alla fine, con grande felicità, sai che le persone in platea torneranno a casa arricchite di nuove emozioni. Oggi è la giornata dedicata al Teatro, celebriamo questa arte, che è ancora in grado di farci sognare.
Ecco il contributo video della UILT per la Giornata mondiale del teatro 2024