Lo scorso 5 ottobre due castellanesi, F.F. quarantottenne titolare di un'officina meccanica e L.V. operaio quarantunenne ex- dipendente di un centro di revisione autorizzato, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari da parte degli agenti della Polizia Stradale del capoluogo, in collaborazione con la Polstrada di Castellana-Grotte.
Vari i reati, che sarebbero stati commessi in concorso, contestati ai due: falso materiale commesso da privato in atto pubblico, falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e truffa.
Il titolare dell'attività, infatti, avrebbe attestato false revisioni di automobili. Dopo aver incassato il corrispettivo da parte dei malcapitati clienti, applicava sulle carte di circolazione pellicole adesive attestanti l'esito regolare di revisioni, mai avvenute, presso un centro autorizzato. Il titolare fabbricava in proprio le pellicole servendosi di una macchina per scrivere elettrica: il risultato era del tutto simile all'originale. A seguito di perquisizione domiciliare sono state rinvenute e sequestrate oltre mille pellicole adesive in bianco pronte per essere adoperate, due macchine da scrivere elettriche. Sono in corso accertamenti per ricostruire i dettagli della vicenda e rintracciare gli ignari automobilisti che circolano muniti di false revisioni. Si stimano in alcune centinaia le autovetture coinvolte.