A seguito dell'assise comunale di aggiornamento riunitasi ieri a Palazzo Municipale ci hanno scritto Vito D'alessandro, consigliere comunale di minoranza e gli esponenti del centro-sinistra castellanese Francesco Valente - coordinatore cittadino di SEL, Paolo Iannattone - coordinatore cittadino del PD e Patrizio Caputo - coordinatore lista civica Protagonisti del Futuro. A far discutere è la mancata risposta del primo cittadino all'interpellanza in merito alle Grotte di Castellana.
“La decisione di non rispondere in consiglio comunale all'interpellanza sulla Grotte di Castellana Srl rappresenta un grave precedente nella storia della democrazia castellanese”. Non usa mezzi termini il consigliere di centro sinistra Vito D'Alessandro nel descrivere quanto accaduto nell'ultima seduta di consiglio comunale.
“Omettendo la risposta ai quesiti posti su disguidi, proteste e disfunzioni recentemente accaduti nell'interno del nostro patrimonio carsico – spiega il consigliere – il sindaco non ha di fatto rispettato i poteri di controllo dei consiglieri comunali come da regolamento, agli articoli 29 e 30, oltre alle ovvie norme di democrazia prevaricando così le funzioni dell'intero consiglio comunale. Un grave comportamento che, purtroppo, ci indurrà a segnalare l'accaduto al Prefetto”.
“Non si comprende perché – prosegue D'Alessandro – il sindaco non abbia voluto rispondere a sereni quesiti posti sulle condizioni dei lavoratori, sulla sicurezza del percorso anche in virtù del noto malfunzionamento dell'aeratore, sulle cifre relative alle presenze e ai relativi incassi nonché ai compensi riconosciuti al consiglio di amministrazione e ai rapporti di sponsorizzazione in essere. Si deve desumere pertanto o la precisa volontà di nascondere simili informazioni ai cittadini o, volendo essere in buona fede, la mancata conoscenza degli argomenti da parte del sindaco e, in ogni caso, si tratterebbe di una grave mancanza che ben descrive lo scarso rispetto della maggioranza di centro destra nei confronti dei cittadini”.
Vito D'Alessandro
Alla fine è successo. Il Sindaco, il prof. Francesco Tricase, non ha voluto rispondere all’interpellanza riguardante le nostre amate Grotte, ultimamente coinvolte dall’interessamento dello SPESAL e da vicende interne poco chiare agli occhi dei cittadini. Ora, a mente fredda, la faccenda si fa sempre più oscura: perché un Sindaco si rifiuterebbe di rispondere ad una serie di domande, semplici, riguardanti l’amministrazione del CDA Grotte srl, il funzionamento delle Grotte e alcune vicende che riguardano il medesimo bacino ipogeo? Francamente ignoriamo il perché il primo cittadino, per la prima volta in molti anni di mandato, si sia letteralmente rifiutato di discutere una serena interpellanza presentata dal Consigliere di centrosinistra, Vito D’Alessandro, e controfirmata da altri due consiglieri comunali, adducendo motivazioni da scuola elementare, a guisa di un capriccio personale. Anche perché, sebbene la richiesta di spiegazioni fosse lunga e dettagliata, riteniamo altrettanto legittima alla luce degli ultimi avvenimenti.
Per essere più chiari, l’interpellanza chiedeva delucidazioni a riguardo del guasto all’aeratore, della salubrità dell’aria, delle vertenze lavorative e di alcuni dipendenti; della visita sanitaria dello SPESAL e delle conseguenze sanzionatorie che questa ha causato, anche di ordine economico sulle casse della Grotte srl; se ci fossero stati incidenti in grotta in determinati periodi. Ancora, dati a riguardo dell’affluenza estiva, introiti dell’alta stagione turistica, eventuali sponsorizzazioni e partnerships; compensi agli amministratori del CDA. Domande, lecite e legittime, alle quali riteniamo che un Sindaco non possa e non debba sottrarsi. Anche perché unico amministratore di un bene comune, le Grotte.
Ci riserviamo di approfondire la situazione presso la Prefettura di Bari.
Francesco Valente (coordinatore cittadino di SEL)
Paolo Iannattone (coordinatore cittadino del PD)
Patrizio Caputo (coordinatore lista civica Protagonisti del Futuro)