Riceviamo e pubblichiamo notizia del sorteggio, indetto dal consigliere di minoranza Vito D'Alessandro, teso alla designazione di due scrutatori per il referendum abrogativo del prossimo 17 aprile.
Il sorteggio alle 11 di mercoledì 23 marzo nella Libreria Piepoli
“La grande partecipazione testimonia il bisogno di equità”
Il consigliere comunale Vito D'Alessandro spera anche in una più equa ridistribuzione degli scrutatori
Si svolgerà alle ore 11 nella libreria Piepoli di piazza Garibaldi, a Castellana Grotte (BA), il sorteggio fra inoccupati voluto dal consigliere comunale di minoranza Vito D'Alessandro per la nomina degli scrutatori da indicare alla commissione elettorale in occasione dell'imminente referendum abrogativo del prossimo 17 aprile sulla durata delle concessioni per le trivellazioni in mare alla ricerca di fonti energetiche.
“La grande adesione di un decine di interessati – afferma l'unico consigliere di centro sinistra dell'assemblea comunale – che continuano a far pervenire via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la loro dichiarazione di interesse con dati anagrafici, autocertificazione sullo stato di disoccupazione e contatto telefonico dimostra che occorre rivedere il deprecabile sistema delle nomine per la composizione dei seggi elettorali cercando di destinare i posti a chi ne ha realmente bisogno”.
“Faccio appello – aggiunge D'Alessandro – alla sensibilità dei miei colleghi affinché possano mettere a disposizione anche i loro posti disponibili. Sarebbe poi opportuno rivedere la distribuzione fra sindaco, assessori e consiglieri. Se in occasione delle elezioni i seggi sono composti da quattro scrutatori e dei 74 scrutatori dodici vengono indicati dalla minoranza (pari a poco più del 16%), due per ciascuno dei sei consiglieri, per i referendum gli scrutatori sono solo 56 di cui solo sei indicati dai consiglieri di minoranza, con una percentuale che scende a quasi il 10%. Per mantenere la proporzione sarebbe giusto lasciare che la minoranza ne indichi almeno nove e i tre in più potrebbero essere sorteggiati proprio fra chi ha avanzato la candidatura”.