Dalla parrocchia Il Salvatore di Castellana-Grotte, il bilancio dell'edizione annuale del Grest, la prima per la comunità di via Resistenza, ma certamente destinata a divenire un appuntamento fisso nell'estate dei ragazzi castellanesi.
La parola Grest significa, letteralmente, “GRuppo ESTivo” ed è un periodo di animazione, giochi, gite e laboratori che si svolgono durante il periodo estivo nelle comunità parrocchiali.
Quest’anno la parrocchia Il Salvatore ha scelto di sperimentarsi in questa nuova esperienza facendo diventare realtà il sogno che il parroco, don Antonio Napoletano, porta da sempre nel cuore: vivere la parrocchia come una casa, la casa in mezzo alle case, dove le famiglie, i giovani, i bambini, i ragazzi e i nonni, si mettono in gioco per condividere un’esperienza significativa di vita e amicizia insieme a Gesù.
Questo è l’elemento che caratterizza i Grest, la fede, quel di più che colora la vita e la rende meravigliosa!
Per due settimane, dal 10 al 23 luglio, ogni pomeriggio, sessanta bambini e ragazzi si sono ritrovati a giocare, ballare, ridere, pregare, cantare e mangiare…guidati dai circa 20 animatori che si sono messi al loro servizio e a servizio della Comunità, spendendosi già molti giorni prima per ideare, creare e organizzare i giochi e le varie attività di animazione.
PrendiTEMPO è stato il titolo del Grest che si è ispirato a un bellissimo romanzo della letteratura per ragazzi scritto da Michael Ende dal titolo “Momo”.
Ogni giorno si è cercato di aiutare i ragazzi e bambini a riflettere sull’importanza di prendersi del tempo per se stessi, evitando di essere costantemente “gestiti” da altro o da altri, richiamando al dono del tempo prezioso da dedicare alle amicizie, agli affetti più intimi e alle persone che hanno bisogno di noi e della nostra presenza.
Attraverso brevi e semplici drammatizzazioni i giovani animatori si sono messi in gioco per aiutare i bambini a riflettere sulla gestione del tempo nella nostra giornata, per trovare equilibrio tra il fare e il contemplare il proprio divenire persona, ed essere vigili nel discernere quanto intorno a noi ci siano solo persone che ci dicono di correre, di non fermarci mai, di consumare tutto e tutti e che, in un certo senso, ci stanno prendendo il tempo.
Ogni momento del Grest è stato scandito da un tempo particolare: appena arrivati i bambini e ragazzi si tuffavano in balli e bans guidati dall’animatrice e maestra di ballo Rosalma, alla quale si affiancavano tutti gli altri animatori, Alessandra, Alexa, Angela, Anna, Antonella, Attilio, Cristiana, Federica, Francesca, Francesco, Giovanni, Giusj, Joao, Luca, Mariaelena, Martino, Stefano, Tonia e Vittorio; quindi la drammatizzazione sulla storia di Momo alla quale seguiva il percorso di preghiera, che faceva riferimento a un brano del Qoèlet (Qo 3,1-15), guidato da don Antonio.
Subito dopo i laboratori e la merenda preparata con cura e amore ogni giorno da Andrea ed Elisa. E finalmente i giochi, il momento più atteso da tutti.
Al termine della giornata, all’arrivo dei genitori, ci si ritrovava tutti insieme per la preghiera conclusiva ed il canto finale che invitava ognuno a ritornare sulla propria strada con l’amore del Signore che ci guida, chiedendo al Signore di restare accanto a noi, ovunque andiamo e rimanere vicino in ogni passo del cammino.
Un bilancio positivo di tutta l’esperienza che ha visto tutta la Comunità parrocchiale riunita per il bene dei nostri bambini. Anche nel periodo estivo è bello sapere che le nostre parrocchie sono sempre pronte per vivere momenti di crescita umana e spirituale. Mentre ci proiettiamo già alla prossima estate, siamo al lavoro per il Camposcuola che vedrà coinvolti i nostri giovani più grandi per esperienza residenziale di quattro giorni a Cassano.