Si è svolta lo scorso giovedì, nell’aula magna della Scuola Secondaria di I grado ''Silvia Viterbo'' di Castellana-Grotte, la cerimonia di premiazione dei vincitori delle gare matematiche denominate “Giochi d’autunno”, svoltesi lo scorso novembre.
I giochi, organizzati dal Centro Pristem dell’Università "Bocconi" di Milano, rappresentano una tradizione ben consolidata per la Viterbo, che collabora con il prestigioso ateneo milanese già da tempo. Ogni anno, infatti, tanti alunni provenienti da tutte le classi della scuola si cimentano con una serie di quesiti a carattere logico-matematico che devono risolvere nel tempo massimo di 90 minuti.
I quesiti vengono suddivisi, in base al loro coefficiente di difficoltà, in due categorie: la categoria C1, riservata ai ragazzi di prima e seconda media, la categoria C2, per i ragazzi di terza media. Una commissione giudicatrice del Centro Pristem, incaricata di valutare le risposte degli studenti, provvede poi alla trasmissione dei risultati alle singole scuole.
Alla luce degli scrutini, i vincitori dell’edizione 2017/18 dei giochi sono:
- CATEGORIA C1
1° classificato: CARRIERI FRANCESCA MARIA classe II B
2° classificato: SGOBBA MARTINA classe II B
3° classificato: MASTROSIMINI RICCARDO classe II A
- CATEGORIA C2 (classi terze):
1° classificato: LAVARRA GABRIELE classe III A
2° classificato: BUONO DANILA classe III C
3° classificato: GENTILE MARCO classe III A
Tanto entusiasmo e applausi alla premiazione presieduta dal vicario della dirigente scolastica il docente Topputi e dalle docenti del Dipartimento di Matematica, D’Alena, Gentile, D’Accolti e Lasalandra. Da parte del Centro Pristem sono giunti vivi complimenti ai ragazzi che si sono classificati ai primi posti delle loro categorie, ma sono anche stati apprezzati tutti gli altri concorrenti, i quali si sono impegnati nella gara e che hanno dato buona prova di sé. Tutti i partecipanti hanno dimostrato di aver compreso il vero spirito dei giochi: quand’anche non si fosse premiati, si è ugualmente vincitori.
Con l’accettazione della competizione, infatti, sono state stimolate nei ragazzi tutte quelle abilità risolutive, altrimenti, nascoste.