Nasce a Castellana-Grotte il "Museo del cavalier Angelo Consoli", monumento alla dolcezza.
Martedì 28 maggio 2018, alle ore 11:00, presso I.I.S.S. “Consoli-Pinto” di via Rosatella n. 7 a Castellana-Grotte, prenderà corpo il binomio cucina e pastigliaccio.
L’inarrestabile genio dello chef Angelo Consoli, è tutto racchiuso in queste due parole. La prima, la cucina, perfezionata, approfondita, diffusa a tutti i livelli, tanto da diventare punto di riferimento per la contemporaneità. Il secondo, il pastigliaccio, alla base di quello che sta per diventare il "Museo del cavalier Angelo Consoli" dell’I.I.S.S. “Consoli-Pinto” di Castellana-Grotte, istituto che porta il suo nome per raccontare la costanza, la continuità, la professionalità di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita all’arte culinaria. E di arte si parla anche quando ci si riferisce al Museo, dove sono raccolte riproduzioni in scala di monumenti famosissimi come San Pietro a Roma e la Torre di Pisa, realizzate in zucchero pastigliaccio. Monumenti in parte recuperati dal lavoro di restauro della Fondazione Consoli, e realizzati da Consoli e dai suoi alunni a partire dagli anni ’60, quale attività didattica e artistica. All’inaugurazione del Museo, martedì 28 maggio alle 11 nella sede dell’I.I.S.S. “Consoli-Pinto” in via Rosatella 7 a Castellana Grotte, parteciperanno il vescovo della diocesi di “Conversano –Monopoli” mons. Giuseppe Favale, il dirigente Giuseppe Verni, Edoardo Consoli figlio del Cavaliere e presidente della Fondazione che porta il suo nome, Franca De Bellis assessore ai lavori pubblici del Comune di Castellana, Lello Longobardi consigliere della Città Metropolitana di Bari, e Victor Casulli presidente della Grotte di Castellana srl.
Il Museo, come già ricordato, è lo scrigno della lunghissima storia professionale del fondatore dell`Istituto alberghiero, storia cominciata nel lontano 1922, a soli 9 anni nel laboratorio di pasticceria del sig. Mirabile a Locorotondo, e proseguita poi nelle cucine del comando dell’esercito italiano in Abissinia e dei transatlantici che solcavano l'Atlantico. Ad Angelo Consoli si deve, nel 1957-58, la creazione della prima scuola pubblica alberghiera d'Italia, a Castellana-Grotte.
"Finalmente dopo alcuni anni di allestimento" – ha affermato Edoardo Consoli, presidente della Fondazione omonima - "inauguriamo il Museo del cavalier Angelo Consoli a coronamento delle varie iniziative che sono iniziate nel gennaio 2013 con l’apertura del nuovo e più ampio Istituto scolastico e nel maggio dello stesso anno con la sua intitolazione. A brevissimo andrà in stampa anche un libro fotografico che raccoglie oltre un secolo di memoria, scatti fotografici e testimonianze di una storia che si proietta verso il futuro con nuovi progetti che valorizzano sempre di più l’enogastronomia del territorio. Nel Museo" – ha continuato Consoli - "è possibile ammirare numerosi titoli ed onorificenze di cui mio padre si è fregiato nella sua carriera, pannelli fotografici che ripercorrono le tappe per lui più importanti ed i monumenti in zucchero pastigliaccio sapientemente restaurati. La sua carriera professionale è strettamente connessa a quella didattica ed a quella associativa a favore della Federazione Italiana Cuochi di cui fu uno dei co-fondatori e della quale, nel 2003, divenne presidente nazionale onorario".