Sono tornati gli storni a volteggiare nei cieli pugliesi. Forme bellissime, frutto di strategie affinatesi nel corso del cammino evolutivo di questi volatili, le cui motivazioni non sono state determinate con certezza.
Da un lato la necessità di limitare il consumo energetico, ogni uccello trae vantaggio, infatti, dal volo del compagno che lo precede. Dall'altro, una raffinata strategia per sfuggire ai predatori, basata sulla straordinaria capacità di sincronizzare dei movimenti e regolazione della velocità. Un fenomeno che si basa sull'imitazione. Quando un uccello cambia traiettoria o velocità, una dozzina di uccelli viciniori lo imita, sino a che il mutamento giunge alle periferie dello stormo. Al tramonto, soprattutto, si resta incantati ad ammirare le volute celesti degli storni. Ma non va dimenticato quanto, questi campioni di volo, siano dannosi per le nostre campagne, protagonisti di veri e propri assalti alle aree olivetate. In poche ore, una piazzola d raccolta è depredata, o irrimediabilmente contaminata dagli escrementi; il fenomeno interessa anche gli orti, con la deposizione di quantitativi di escrementi tali da rendere impresentabile il prodotto sul mercato. C'è di più, il caldo anomalo delle ultime stagioni ha determinato la conversione del comportamento di una frazione di storni, specie protetta, da migratorio a stanziale. Con i primi tepori, dunque, gli individui svernanti che si aggiungono alla frazione nidificante stanziale. Per arginare il problema, i provvedimenti si susseguono. Intanto, possiamo ammirarne le straordinarie coreografie aeree con il video ''Joy in flight", ideato da Mimma Bianco, riprese e montaggio di Domenico Ladogana.