Dall'associazione "Cuore Aperto – Gruppo Donatori di Sangue Fratres" un resoconto della scorsa assemblea sociale.
Lo scorso giovedì 2 febbraio si è tenuta l’assemblea annuale dei soci donatori “Cuore Aperto – Gruppo Donatori di Sangue Fratres”. L’assemblea, sempre molto partecipata, ha visto la presenza del presidente provinciale Fratres Giacinto Giorgio, che ringraziamo per il sempre costante supporto. Svolti gli adempimenti amministrativi consueti, il presidente Mario Cazzolla ha esposto i risultati e le numerose attività svolte nel 2016. Il punto più dolente affrontato è stato quello del calo delle donazioni, calo che, abbiamo già detto, è imputabile principalmente ai tagli indiscriminati di tipo economico e di personale. Il problema riguarda tutto il mondo delle associazioni di donatori di sangue ed è un fenomeno che investe non solo la nostra regione, ma l'intero territorio nazionale, seppure grazie alla buona volontà dei soci donatori e al super lavoro svolto dal personale sanitario e parasanitario del Centro di Raccolta di Putignano il calo è stato contenuto. L'augurio è che per il 2017 la situazione della sanità pugliese possa cambiare in meglio, riportando il livello dei servizi, incluso quello dei centri trasfusionali e di raccolta, all'efficienza di qualche anno fa. Vogliamo ricordare ai soci donatori i prossimi e importanti appuntamenti che riguarderanno la vita associativa: inizieremo il 19 febbraio con la prima domenica del donatore che si terrà presso il Centro di raccolta di Putignano. Domenica 26 marzo si terranno i festeggiamenti per i 35 anni dalla fondazione di Cuore Aperto presso “Dimora Mazzarò”, per informazioni potete rivolgervi in sede dal lunedì al venerdì dalle 18:30 alle 20:30. Entro il 31 marzo, dato che il consiglio direttivo andrà a scadenza nel 2017, i soci donatori interessati potranno presentare la propria candidatura. È una opportunità per tutti i soci donatori che vogliano impegnarsi ancor di più per e nell’associazione, contribuendo a farla crescere negli anni. Le sfide da affrontare sono tante e c’è bisogno dell’aiuto di tutti, di un impegno alla donazione maggiore, perché il rischio di perdere la tanto faticosamente raggiunta autosufficienza è concreto. Noi ci saremo.