Dall'Istituto Comprensivo ''Tauro - Viterbo'' il resoconto del progetto "Nuoto nello zaino" che ha coinvolto cento alunni delle Scuole dell'Infanzia "Via Grotte" e "Arcobaleno".
Nelle scuole dell'infanzia "Via Grotte" e "Arcobaleno" dell'I.C. "Tauro-Viterbo" è terminato il progetto "Nuoto nello zaino", un progetto di acquaticità consolidato negli anni svolto in collaborazione con la Piscina Comunale che ha visto protagonisti nell’esperienza circa un 100 bambini di quattro e cinque anni.
L’acqua è un elemento fondamentale per la nostra vita. È importante quindi sviluppare fin da piccoli un buon rapporto di fiducia tra il nostro corpo e tale elemento. I corsi di acquaticità che ci vengono proposti aiutano i bambini a vincere le proprie paure e a sperimentare, attraverso il gioco, nuove forme di movimento e di fiducia. L’obiettivo primario non è stato quello di imparare a nuotare, ma quello di avvicinarsi all’acqua con consapevolezza, autocontrollo, piacere e divertimento.
Negli anni abbiamo osservato come quest’esperienza sia stata un’ulteriore opportunità di integrazione per bambini con diverse abilità o con bisogni speciali e per chi non avrebbe la possibilità di frequentare un corso al di fuori del contesto scolastico.
Questo progetto che si è integrato con altri progetti del nostro Istituto Comprensivo ha promosso opportunità per “far crescere” in modo armonico i bambini. Nell'ambiente acquatico i bambini/e hanno avuto l’opportunità di migliorare il coordinamento dei movimenti, hanno scoperto sensazioni ed emozioni nuove e si sono trovati a confrontarsi e superare ansie e paure, acquistando sicurezza e fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Il clima affettivo, caloroso e rassicurante che si è creato durante questo tipo di attività, ha favorito lo sviluppo psicologico e la socializzazione del bambino. Scoperte sensoriali, attività motoria, sviluppo psico-affettivo, socializzazione, apertura al simbolismo dell'acqua sono accessibili con l'acqua e nell'acqua. Tutto questo ha portato il bambino progressivamente allo “star bene” e a un’autonomia nell'ambiente acquatico. L’esperienza fatta con il gruppo di coetanei della scuola ha avuto una valenza diversa di un corso fatto singolarmente o con un gruppo di bambini sconosciuti. Con i compagni e con le insegnanti si parla prima di che cosa si andrà a fare, ci si confronta, ci si sostiene a vicenda, si rielabora successivamente prendendo sempre maggior sicurezza e consapevolezza dell’accaduto; in questo modo si facilita il superamento di eventuali difficoltà che qualche bambino può incontrare nell’approccio con l’acqua contribuendo al consolidamento del gruppo stesso stimolando contemporaneamente l’autonomia organizzativa e pratica di ogni singolo bambino.
Al termine i risultati sono stati positivi: i bambini hanno appreso prime nozioni di acquaticità, respirazione e molti di loro hanno anche imparato a galleggiare senza l’utilizzo dei braccioli.
Il progetto si è svolto in 10 lezioni sono stati seguiti in vasca dagli istruttori/istruttrici e incoraggiati e vigilati dallo sguardo attento e premuroso delle insegnanti che li hanno aiutano anche a bordo piscina e negli spogliatoi.
A gran sorpresa per gli alunni nell’ultima lezione alcune insegnanti hanno seguito i bambini in vasca e li hanno accompagnati nei giochi proposti dall’istruttrice, ricevendo così maggiore sicurezza e incoraggiamento partecipato attivamente e con entusiasmo ai giochi proposti. Il tutto è terminato con la consegna di un “diplomino”, le foto di gruppo e un grosso applauso al personale e all’organizzazione della Piscina Comunale che ha permesso la realizzazione del progetto.