Sconfitta, ma con onore, la Materdominivolley.it nella prima giornata di ritorno del campionato nazionale di serie A2 maschile UnipolSai.
Si chiude per 0 a 3 per i padroni di casa in una gara comunque combattuta e con il terzo set dall’esito incerto fino all’ultima battuta.
I giallo-blu sono sempre stati in partita, eloquenti i parziali di 21, 22 e 23.
Il Corigliano del tecnico Ricci si schiera con il brasiliano Banderò opposto ad Izzo, Hrazdira e Mariano schiacciatori, Menicali e Tomasello centrali, Taliani libero.
Vincenzo Fanizza manda in campo il palleggiatore Pedron in diagonale con Morelli, di banda Bevilacqua ed Alessandro Primavera in sostituzione di Castellano non ancora pronto, Giosa e Spadavecchia centrali e Nero libero.
La consueta staffetta dei liberi (Nero e Vanni Primavera) non si realizza per l’infortunio patito ad Ortona dal castellanese, ma assistiamo invece ad un’altra staffetta in campo tra giovani, come consente il regolamento. Il diciottenne Mattia Sorrenti sostituisce Alessandro Primavera nelle rotazioni di prima linea, ma solo nelle fasi di battuta. Questo a testimonianza del certosino lavoro svolto dai tecnici per utilizzare al massimo le caratteristiche peculiari di ciascun giovane ed ottimizzare così il rendimento della squadra. E’ vero, conferma Fanizza, “come detto più volte, far crescere questi ragazzi è e sarà il nostro obiettivo principale”.
Alla presenza di un buon numero di spettatori, con prevalenza di rumorosi, coloriti e civili sostenitori calabresi, la gara mostra subito un buon livello di gioco. Si procede con i calabresi quasi sempre avanti di qualche punto. La giovanissima linea di difesa castellanese (Nero del 97, Primavera del 95 e Bevilacqua del 94) tiene, ma con qualche affanno, fino al 21-22. Poi i calabresi innestano la quinta e chiudono 21-25.
Partenza sprint del Corigliano nel secondo set, ma la Materdomini resiste. Morelli è poco incisivo in questo parziale (chiude comunque a 19 punti finali) ed i ragazzi di Ricci mantengono un costante vantaggio fino al 22-25 finale.
Stessa falsariga nel terzo set, al termine del quale i locali mandano in apprensione i calabresi raggiungendoli sul 19 pari e lottando punto a punto fino al 23-25 finale.
Il tecnico calabrese Daniele Ricci commenta così: “Siamo stati molto concreti, commettendo pochi errori. Noi avevamo dei timori perchè non è facile imporre il nostro gioco contro queste squadre con tanti giovani che vogliono fare esperienza ed hanno anche talento. La Materdomini è una squadra unita, si vede anche dai risultati ottenuti nel girone di andata, ma se noi non ci rilassiamo, e stasera non l’abbiamo fatto, abbiamo qualcosa in più da mettere in campo”.
Riconosce la maggiore caratura tecnica degli avversari il tecnico castellanese Fanizza: “Abbiamo cercato di render loro la vita difficile, ma loro tecnicamente sono superiori a noi”. Circa l’assenza del capitano dice: “l’assenza di Castellano può aver anche influito, ma lui mancava anche ad Ortona dove abbiamo rischiato di vincere per 3 ad 1” e prosegue: “noi abbiamo l’obiettivo di far crescere questi ragazzi. Bisogna avere pazienza e farli giocare senza pressione. E’ ovvio che quando si perde qualche rammarico c’è, però, se perdi con la seconda in classifica ci può anche stare”.