Finalmente torna il sorriso sui volti di dirigenti, tecnici ed atleti della Materdominivolley.it. Ci sono voluti 9 mesi per tornare alla vittoria nel campionato nazionale di Volley maschile serie A2 UnipolSai, girone blu. Vittoria in rimonta per 3 a 2 (25-27, 21-25, 25-17, 25-19, 15-11) contro Conad Reggio Emilia.
Una partita dal doppio volto: i primi due set sulla falsariga dei primi due incontri persi malamente (0-3 a Grottazzolina ed 1-3 in casa con Cantù); i tre set successivi condotti con autorità, ordine e giusta consapevolezza dei propri mezzi. Non ce ne voglia il pur bravo Marco Izzo, palleggiatore titolare, ma l'entrata del giovanissimo (18 anni) talento locale Peppe Longo, ha modificato gli equilibri nella squadra, apportando ordine e maggiore tranquillità.
A fine gara Longo dichiara: "Ho cercato di portare un po' di allegria, un po' di ordine. C'era un po' di confusione, però i giocatori più grandi, Fiore, Casoli, Bellei, ma anche i centrali, mi hanno aiutato tanto. Sono contento, stasera c'era mia madre, la mia famiglia, questa è una soddisfazione grandissima".
Ma veniamo alla gara, durata oltre due ore.
Il tecnico reggiano Costi schiera Kody (24, top scorer con Fiore) opposto a Soli (5), al centro Cargioli (12) e Norbedo (4), in banda Dolfo (22) e Silva (8), Morgese libero. Entrati anche Miselli (1), Beccaro, Rossatti (2). Non entrato Bevilacqua.
Fanizza, tecnico locale risponde con Bellei (21) in diagonale con Izzo (1), Scopelliti (9) e Sighinolfi (7) centrali, Fiore (24, top scorer con Kody) e Lavia (2) schiacciatori, solita staffetta dei liberi Primavera e Nero. Entrati in corso di gara Casoli (10), Longo, Gargiulo e Losco (4). Non entrato Occhiogrosso.
Si parte con Lavia in campo per le non perfette condizioni di Casoli. Gli emiliani tentano subito una fuga 4-7, poi 5-9. La Materdomini sembra ancora intimorita, ma sono comunque evidenti i miglioramenti nell'intesa palleggiatore-opposto. I giallo-blu passano anche in vantaggio (16-15) e lo mantengono fino al 21-20. Poi gli ospiti conquistano un break e procedono fino al 25-27 finale.
I reggiani partono forte nel secondo set (0-3, poi 3-7). Nelle fila locali si avverte apatia, rassegnazione. Fanizza prova a porre rimedio facendo entrare Casoli per Lavia. Si giunge al 4-11 e Fanizza cambia anche la diagonale palleggiatore-opposto: dentro Longo e Losco per Izzo e Bellei. Viene ridotto lo svantaggio, ma non si riesce a reagire compiutamente e così si cede anche il secondo set per 21 a 25.
Nuova variante in formazione tra i locali. Dentro ancora Casoli e Longo e rientra l'opposto Bellei. Così sembra andare meglio, cresce il rendimento soprattutto di Alessio Fiore che da questo momento salirà in cattedra migliorando visibilmente il proprio rendimento (dal 43% in attacco dei primi due set, raggiungerà l'83% nel quarto). Migliora il muro, migliora la ricezione, Longo coinvolge tutti i suoi compagni che rispondono con vigore. Acquisito un discreto vantaggio (10-6), viene mantenuto ed incrementato fino al 25-17 finale.
Formazione confermata anche nel quarto set. Sono evidenti maggiori ordine e determinazione. I locali crescono, mentre gli ospiti non riescono a tornare ai livelli dei primi due set. La ricezione è cresciuta ancora, Fiore imperversa, Bellei è più efficace e tutto ciò porta al 25-19 finale. La Materdomini finalmente c'è!
Si parte con il tie-break con rinnovata fiducia, finchè una grossa tegola capita ai locali che perdono Fiore per infortunio.
Il protagonista della superba rimonta deve abbandonare il campo: adesso cosa accadrà? si tornerà all'apatia dei primi due set?
No, non è così. Rientra Lavia che sembra molto più responsabilizzato, gli altri non demordono e la squadra riesce a rintuzzare il tentativo di recupero degli ospiti (11-10) con un crescendo finale che porta al 15-11 ed alla liberazione da un incubo che durava da 266 giorni. Bentornato sorriso!
Ecco le considerazioni finali dei due tecnici.
Costi, Reggio Emilia: "Dopo i primi due set vinti abbastanza agevolmente, loro hanno inserito Casoli che ha sistemato la ricezione, poi il nuovo palleggiatore ha fatto le scelte giuste. Forse abbiamo sbagliato perchè avevamo dato la vittoria già per avvenuta, ma le cose si sono rovesciate e noi non siamo più riusciti a prendere in mano la situazione. Voi vi siete messi a difendere, mentre noi non l'abbiamo più fatto".
Fanizza, Castellana: "Longo?, ma io sono il suo allenatore da otto anni, sono il suo primo fan, però la crescita dei ragazzi richiede i giusti tempi. Lui è subentrato ed ha fatto una buona gara, ha dato ordine, ma bisogna dire che con la sua entrata i più grandi si sono presi un po' di responsabilità in più proprio perchè c'era il ragazzino in campo. Comunque l'andamento negativo dei primi due set non possiamo ascriverlo solo al palleggiatore Izzo, perchè anche gli altri non stavano dando il massimo. Non dimentichiamo che non abbiamo ancora recuperato tutti i problemi. Poi stasera ci è capitato anche il problema di Fiore. Purtroppo non posso gioire più di tanto perchè questa tegola proprio non ci voleva. Non dimentichiamo che abbiamo solo 4 giocatori esperti, tutti gli altri sono giovanissimi e mantenere i giusti equilibri non è affatto semplice".