Nell’accogliente cornice dell’agriturismo “Monte del vento”, la gloriosa associazione sportiva castellanese ha aperto il suo nuovo anno agonistico festeggiando i suoi primi cinquant’anni di attività insieme ad un illustrissimo ospite: Stefano Bosi, dirigente di altissimo livello (per anni presidente della federazione europea), ma prima ancora grande campione del tennis tavolo giocato.
"Questa sera comincia un nuovo anno agonistico, ma questo è un anno speciale perché compiamo cinquant'anni", ha così esordito Nino Bianco, socio fondatore, Presidente e tuttora atleta in attività con invidiabili riscontri, "tutto iniziò nel 1967 per volontà di sei amici tutti accomunati da autentica passione sportiva. Siamo rimasti in tre: io, Antonio Annese, qui presente e Michele Contento che vive a Bologna. Non sono più con noi Nicola Elia, Franco Pinto e Don Nicola Pellegrino che è anche stato il nostro nume tutelare. All'esordio vincemmo il campionato accedendo alla serie B, serie che non abbiamo mai più abbandonato".
Traspare un filo di commozione nelle parole del Presidente, affiancato dal vicepresidente Michele Miccolis ed in seguito dall'assessore allo sport Maurizio Pace, e non può essere altrimenti per chi ha dedicato una vita a questa società, portandola per mano fino a raggiungere e consolidare risultati sportivi di livello nazionale.
"Fondatore, atleta, ma soprattutto unico ed inimitabile Presidente. Un legame indissolubile ad aeternum", queste le parole impresse sulla targa che Francesco Coletta, direttore sportivo e presidente in pectore, ha consegnato a Nino Bianco, a nome personale e della sua Famiglia.
Il vulcanico atleta e dirigente ha poi citato le gesta di diversi ex atleti presenti ed ha consegnato riconoscimenti a personaggi che oggi costituiscono l'asse portante della compagine sociale.
Targhe per Mimmo Di Ciolla, "figliol prodigo" rientrato nella Fiaccola; Gianvito Vitti, il "filosofo" che non lesina critiche sulle gare, spesso calzanti; Pino Elefante, corteggiatissimo top anni 80 che non cede al richiamo dello sport praticato; Giacomo Minoia, tornato ai massimi livelli dopo 30 anni di inattività, tanto da partire titolare in C1; Mimmo Recchia, storico allenatore per 30 anni, rientrato per gestire il settore giovanile affiancato da Vito Bianco e Francesco Messa di Conversano; Filippo Galizia chiamato il "barone" per le sue movenze aristocratiche; Antonio Carbotta, giovane atleta di Mesagne, uno dei capisaldi nell'annata di A2 ed infine l'eroico capitano, nonché bandiera della squadra e neo papà, Beppe Coletta.
Le competizioni per le tante squadre della "Fiaccola" sono a ridosso della linea di partenza. Per il campionato di B1 esordio fuori casa a Siracusa il 30 settembre, primo impegno casalingo domenica 8 ottobre contro Messina nella palestra comunale di via Poerio.
La squadra sarà composta da Beppe Coletta, Antonio Carbotta e Gigi Coletta, gli ultimi due reduci dai podi conquistati nel recente trofeo assoluto di Vieste. L'obiettivo di squadra dichiarato è la salvezza, sicuramente non facile, visto il notevole rafforzamento delle contendenti, mentre l'obiettivo societario rimane la generale crescita tecnica con la partecipazione ad importanti tornei e competizioni nazionali.
Chiudiamo con una "voce di corridoio" eclatante: il Presidente Bosi, come detto presente all'incontro, potrebbe vestire la maglia della "Fiaccola" di B1 è ciò, al netto di tutte le ovvie considerazioni tecniche, costituirebbe un "plus" invidiabile, oltre che un grandissimo onore per tutta la Castellana sportiva.