Si è tenuto mercoledì 13 febbraio 2019, presso l’Aula Magna della Scuola secondaria di I grado “S.N. De Bellis” , il secondo incontro di formazione per genitori, “Educarsi per educare”, organizzato dall’Istituto comprensivo “Angiulli-De Bellis” di Castellana-Grotte.
La serata, questa volta è stata condotta da Annalicia Mastrosimini, psicoterapeuta e mediatrice familiare che ha affrontato il tema “Genitori e figli, nel cammino del ciclo di vita”: un lungo viaggio nella famiglia che è la dimensione più naturale, ma al tempo stesso la più complessa che si possa immaginare.
Una dimensione con cui dobbiamo perennemente tutti confrontarci: da essa non si può prescindere, perché tutti, nel bene o nel male, abbiamo una famiglia di provenienza, una famiglia che ha una storia e noi siamo il frutto della nostra storia.
L’obiettivo che ogni famiglia si pone è quello di consentire la crescita di sé stessa come nuova entità, ma al contempo di garantire la crescita degli individui di cui è composta; la famiglia è qualcosa di più della somma delle singole parti, essa è data dalla relazione, da un gioco di incastri e di adattamenti reciproci e quindi si muove nella costante ricerca di un equilibrio, in cui entrano in gioco il senso di appartenenza, che è fondamentale per lo sviluppo del senso di identità, ma anche il grande bisogno di differenziarsi dalle generazioni precedenti e la necessità di rispettare tali differenze.
Altro aspetto che caratterizza le famiglie di oggi è la durevolezza delle relazioni nel tempo: alle volte queste relazioni non durano “per sempre”, ci sono delle separazioni, ma non bisogna dimenticare che non si smette mai di essere genitori.
Altro tema trattato durante il corso della serata è stato il rapporto tra fratelli: come e in che modo i genitori devono porsi per mediare i conflitti, senza avere mai la pretesa di risolverli, sostituendosi.
Ci sonò famiglie con un’organizzazione rigida, che temono i cambiamenti; per quanto tutti cerchiamo l’omeostasi, alcune famiglie temono più di altre i cambiamenti, con il risultato di reprimere la spinta evolutiva del figlio. Un classico esempio ci viene dal mondo dell’adolescenza: quando arriva la prima temuta richiesta di uscita autonoma: qual è la via più giusta da seguire? La protezione, il controllo? Come facciamo a capire quando è il momento giusto per lasciarli andare? Ovviamente non c’è una risposta unica, non ci sono manuali con ricette pronte e collaudate; nella relazione bisogna stare attenti, cercare di cogliere i segnali che i figli mandano; bisognerebbe riuscire a trovare l’equilibrio tra controllo, guida, supervisione e protezione.
Interessante è stato il dibattito scaturito dai vari argomenti trattati, un piacevole e costruttivo confronto fra genitori che si ritrovano quotidianamente a vivere e a gestire situazioni molto simili, che testimoniano l’interesse e la voglia di mettersi in gioco per il bene dei figli, nonostante tutte le inevitabili difficoltà.
Il prossimo incontro “A scuola di sorrisi” si terrà mercoledì 27 febbraio 2019, con la partecipazione di Zaira Fanigliuolo, odontoiatra, che disserterà sulla salute orale della famiglia.