Si ripete il risultato dell’andata, anche in quel caso sconfitta inopinata.
Una partita incredibile, una gara thriller, sempre in bilico, dalla prima all’ultima palla, e che avrebbe potuto avere qualsiasi altro risultato, basta guardare i parziali. Ma il punteggio non dice tutto perché all’interno di ciascun set l’epilogo è stato sempre incerto. Questa inaspettata sconfitta interrompe una serie positiva che si protraeva da quasi due anni e fa scivolare la BCC-NEP dalla seconda alla quarta posizione in classifica (Aversa 39, Latina 38, Lagonegro e Castellana 36), data la contemporanea vittoria di tutte le contendenti.
Coach Zecca schiera per il Leverano Orefice (top scorer della gara con 35 punti) opposto a Laterza (3 punti), Musardo (10) e Serra (10) centrali, Sergio (14) e Percoco (15) schiacciatori, Dimastrogiovanni e Franco liberi, rispettivamente in difesa e ricezione.
Beppe Spinelli, tecnico New Mater, risponde con Cazzaniga (33) opposto a Di Noia (4), Barbone (4) e Ferraro (17) al centro, Scio (8) ed Astarita (13) schiacciatori, Rinaldi libero. Nel corso della gara hanno avuto spazio De Mori, D’amico e Ranieri Tenti.
Parte forte Leverano (1-6), mostrando subito quelli che saranno i propri punti di forza che manterrà per l’intera gara, ovvero difesa ad oltranza, muro efficacissimo (saranno 20 in totale contro i nostri 13), attacco pungente e non solo con l’infermabile Orefice. I nostri appaiono alquanto sorpresi, ma cominciano pian piano a recuperare (4-8 e 13-16 ai timeout) fino a raggiungere il pari a 18. E qui comincia l’estenuante punto a punto, break e contro-break, che proseguiranno per tutta la gara. Ancora alla pari fino al 23, i salentini passano in vantaggio col solito Orefice, ma avranno bisogno di tre set-ball e di alcune dubbie decisioni arbitrali a loro favore per vincere 25-27.
Generalmente evitiamo di commentare le decisioni arbitrali, ma stasera la coppia designata ha mostrato, diciamo così, qualche incertezza.
Il secondo set è tutto punto a punto (7-8 e 16-15 i timeout tecnici) ed ha un finale fotocopia del precedente. Anch’esso concluso 25 a 27 dopo tre set-ball leccesi.
E siamo così sull’inaspettato 0-2. La seconda posizione in classifica è sfumata, ma il pubblico attende la reazione della squadra di casa. La reazione c’è, senza dubbio, ma non con l’entusiasmante galoppata a cui questa squadra ci ha abituato. C’è una leggera prevalenza (8-6 e 16-12 ai timeout), ma il Leverano non intende regalare nulla e riesce a recuperare lo svantaggio sul filo di lana, al 23. Poi set-ball locale, i leccesi impattano tra le proteste dei nostri per un’ulteriore decisione arbitrale dubbia e ne fa le spese il secondo allenatore Calisi espulso per proteste. Si va avanti con i vantaggi, ma questa volta prevalgono i nostri con un diagonale imprendibile di Cazzaniga. 28-26.
Parte il quarto parziale con la New Mater impegnata a riaprire la gara, ma anche con il Leverano che sente l’odore di una vittoria prestigiosa. Anche questo set è molto combattuto (8-6 e 16-14 i timeout) ma questa volta i nostri giungono al finale con un leggero vantaggio e chiudono con un ace di Di Noia 25-22.
E’ tiebreak, l’ennesimo per i leccesi, agognatissimo per la New Mater, per come si era messa la gara.
Dopo due ore e mezza di battaglia, potrà il tiebreak sancire la supremazia netta di una delle due squadre? Manco a dirlo!
Si cambia campo sull’8-7 e finalmente c’è un break dei locali (11-9). L’esiguo vantaggio viene mantenuto fino al 14-12 e sembra ormai fatta, ma c’è il colpo di coda dei salentini che annullano i due match-ball. Ancora chiusura ai vantaggi, ancora emozioni. C’è subito un errore in rimessa dei leccesi per l’illusorio 15-14, poi Orefice sale in cattedra e chiude 15-17 tra il tripudio dei tifosi ospiti.
Ferraro ha disputato una gara esemplare e dice: “Avrei preferito vincere, che giocare bene. E’ andata male, potevamo fare un po’ di più. Adesso bisogna lavorare a testa bassa e cercare di vincere le altre partite”.
Zecca, tecnico salentino: “Stiamo facendo un buon campionato, stiamo andando oltre le previsioni e ci stiamo togliendo qualche soddisfazione. Loro erano un pò contratti, forse memori della partita di andata. Il nostro gruppo è compatto, non molla mai, ci crede sempre”.
Spinelli, tecnico locale: “Merito a chi vince, hanno difeso l’impossibile e noi non abbiamo avuto la stessa brillantezza di altre partite. Abbiamo fatto più errori contro una squadra che non aveva nulla da perdere. Quando si fa un campionato di vertice, si può incorrere in questi infortuni. Non sarà stato determinante, ma stasera gli arbitri non ci hanno sicuramente aiutato”.