Un gesto non attribuibile a un essere umano degno di questo nome, quello che oggi ha rischiato di provocare la morte per asfissia di un gatto.
Ignoti, infatti, l'hanno gettato, ben serrato in un sacco di tela, in un cassonetto per la raccolta degli abiti smessi in via San Pio. Allertati dai passanti che riferivano di lamenti disperati provenienti dal contenitore metallico, sono intervenuti in loco gli agenti della Polizia Muncipale di Castellana-Grotte.
Si deve, però, a Giovanni Scaroni e Francesco Meuli, addetti della Multiservizi spa, la partecipata comunale che si occupa della raccolta dell'RSU cittadino, la liberazione della povera bestia. A causa della mancata presenza, in loco, dell'azienda che si occupa del ritiro dei tessili usati, i due hanno dovuto rompere il contenitore per recuperare il prigioniero. Sotto choc il malcapitato, tanto da non essere in grado di fuggire a liberazione avvenuta.