Due squadre sostanzialmente equivalenti, ben posizionate a centro classifica (al sesto posto le siciliane, subito a ridosso le castellanesi), hanno dato vita ad una gara non bellissima, ma incerta fino all’ultima palla, dividendosi la posta in palio. Qualche rammarico da parte delle siciliane: “Quando si hanno squadre giovani (due quindicenni, una diciassettenne ed una diciannovenne, ndr), bisogna mettere in conto la discontinuità. Oggi potevamo fare molto meglio”, dice Davide Giuffrida, tecnico catanese, “ma in fondo va bene anche così, perché giocavamo fuori casa. Noi siamo capaci di giocare meglio, ma bisogna anche dare merito agli avversari”.
Moderata soddisfazione per Massimiliano Ciliberti, tecnico locale: “Siamo stati discontinui sia noi che loro, cercheremo di migliorare, ma questi due punti sono molto importanti in chiave salvezza, anche in vista della gara di domenica a Reggio Calabria dove potremo e dovremo dare il massimo”.
In campo per le etnee guidate da Giuffrida, Oliva opposta a Perticone, Utili e Bontorno centrali, Foscari e Marino in banda, Bonaccorso libero. Ciliberti risponde con Clementi al palleggio e Bruno opposta, Salamida e Tanese al centro, Ragone e Lattanzio schiacciatrici, Miriana Sibilia libero. Entrata più volte Mariangela Sibilia, in seconda linea ed in battuta. Spazio anche per Irlando ed esordio per Daniela Campanella che ha sostituito Monna come seconda palleggiatrice, dopo la separazione consensuale con la giocatrice brindisina.
Nel primo set le squadre evidenziano la loro equivalenza (7-8 e 16-15 ai timeout) fino al 18 pari. Qui registriamo break (20-18), contro-break (20-22), nuova parità (22-22) e scatto finale etneo per il 23-25 finale.
Nel secondo set Enza Ragone, sottotono nel primo, emerge prepotentemente. Migliora sensibilmente anche il muro ed il servizio delle locali e le siciliane subiscono questa evoluzione (8-3 e 16-10 ai timeout). La Grotte Volley imperversa e raggiunge agevolmente il 24-13. Le catanesi reagiscono annullando 5 set-ball, ma cedono infine 25-18.
Parti esattamente invertite nel terzo set (timeout 3-8 e 9-16). Dov’è finita la Grotte Volley dominatrice del secondo set? Misteri della pallavolo! Ciliberti le prova tutte cambiando mezza squadra, ma il destino è segnato: vincolo le isolane per 16-25.
Discontinuità è la parola giusta: un set alla pari, un set per le castellanesi, uno per le catanesi ed ecco riemergere la Grotte Volley nel decisivo quarto set.
Netta prevalenza delle ragazze di Ciliberti fino al 16-9, poi c’è un ritorno della squadra ospite (16-13), ma Ragone e Bruno, ben supportate dalla squadra, non lasciano scampo alle avversarie e portano la gara sul due set pari chiudendo 25-19. E' tie-break. Vista l’alternanza di rendimento delle due squadre, come sarà questo set decisivo? Catania subito avanti per 1-4, brividi per i tifosi locali! Ma Grotte volley recupera e sorpassa le siciliane (8-6 al cambio campo). Ci siamo? ancora no, le ottime giocatrici ospiti Oliva (opposto) e Bontorno (centrale) riaprono il set per le catanesi (9-8). Ma ecco che finalmente Lattanzio, Bruno e Ragone sospingono la Grotte Volley fino al sospirato 15-12 e quindi alla vittoria finale per 3 a 2.
Tra le protagoniste della gara, Lattanzio per l’efficienza, soprattutto al servizio, Benedetta Bruno, indiscussa top scorer ed Enza Ragone (nella foto) che, dopo un primo set incolore, si mette in grande evidenza contribuendo alla vittoria finale: “E’ vero”, dichiara l’attaccante di Altamura, “mi sono fatta prendere dall’ansia nel primo set, ma poi mi son resa conto che dovevo assolutamente migliorare per dare una mano alla squadra perché altrimenti non ce l’avremmo fatta. Non è stato difficile perché quest’anno a Castellana sto crescendo tantissimo, mi sento realizzata, me ne rendo conto, qui mi sento importante e responsabilizzata. Questo è importante per me e per la squadra e mi spinge a dare sempre il massimo ed essere in partita, sempre”.
- Pino Dalena
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