Dalla Scuola primaria ''Andrea Angiulli'' di Castellana-Grotte, le iniziative organizzate per la Giornata della Memoria, la ricorrenza dedicata al ricordo delle vittime della Shoah. Istituita in Italia nel 2000, la ricorrenza civile rammenta l'eccidio di oltre sei milioni di ebrei da parte dei nazifascisti e coincide con il giorno nel quale furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, il più noto tra i campi di sterminio.
Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, giorno in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto.
Addentrarsi con semplicità e delicatezza nella complessità e drammaticità di questi eventi risulta sempre un’operazione delicata da fare con i bambini, ma altrettanto significativa e quanto mai necessaria in riferimento agli avvenimenti dei nostri giorni.
Scomporre il passato e cercare di comprenderlo, aiuta, sin da piccoli, a capire e vivere il presente: è un modo per imparare ad esercitare una cittadinanza attiva e consapevole, attraverso modalità di approccio graduali e non traumatiche: racconti, vicende in cui i protagonisti si salvano, testimoniando valori positivi di speranza e fiducia negli altri e nella vita.
Tutte le attività messe in atto a tal riguardo in questi giorni nelle varie classi della Scuola Primaria “Andrea Angiulli” di Castellana-Grotte, hanno avuto come monito le numerose testimonianze di Liliana Segre, senatrice a vita, ma soprattutto superstite dell’Olocausto e testimone preziosa di quell’orrore: “Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Numerose quindi le attività svolte dagli alunni: dalla lettura di “Otto, autobiografia di un orsacchiotto” di Tomi Ungerer alle considerazioni spontanee sul valore dell’Amicizia, la visione di cartoni e film, da “La stella di Andra e Tati”, ispirato alla storia delle sorelle Bucci a “La vita è bella” di Benigni, la scoperta dei momenti salienti della vita di Liliana Segre, di Anna Frank e del coraggioso Gino Bartali, lettura di poesie e riflessioni guidate, realizzazione di cartelloni e manufatti simbolici…con la speranza di essere sempre “la farfalla gialla che vola sopra i fili spinati”.