Nell'ambito di una campagna di controlli dedicata alle case di riposo, che ha visto i Carabinieri del NAS passare al setaccio cento strutture da nord a sud della Penisola, blitz notturno alla Maria Boccardi di via Putignano.
Nella struttura comunale sono state rilevate irregolarità di tipo amministrativo, quali l'alloggio di più anziani nelle medesime stanze. Niente da rilevare, invece, in ambito igienico-sanitario.
La task force voluta dal ministro Lorenzin ha prodotto, al vaglio dei controlli, esiti inquietanti.
Su cento strutture controllate in tutt'Italia, sono state accertate 10 violazioni penali e 28 violazioni amministrative. In diciassette casi sono stati rinvenuti farmaci scaduti. I militari dell'Arma hanno deferito sette persone all'Autorità giudiziaria e diciannove a quella sanitaria. Una struttura ricettiva del valore di quattrocentomola euro è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Il caso più grave a Catania, dove una comunità alloggio per anziani, privata e non convenzionata, ospitava ospiti in sovrannumero per il 50% non autosufficienti. I carabinieri hanno rilevato la mancanza di personale qualificato, dei requisiti strutturali e delle più elementari norme igieniche. Il titolare della comunità rischia, ora, sino a cinque anni di reclusione per abbandono di persone incapaci.
Altro caso emblematico a Potenza, dove l'amministratrice di una casa di riposo deteneva alimenti non commerciabili riportanti la dicitura aiuto comunitario UE; sequestrate 415 confezioni - circa mezza tonnellata - di latte, pasta, riso e conserve vegetali.