Com'è noto, dal 20 al 22 maggio, la Fortezza da basso di Firenze ha ospitato la Fiera Didacta.
Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione è il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola.
Fiera Didacta, presente da oltre cinquant'anni in Germania, trasforma per tre giorni il capoluogo toscano nella capitale europea della scuola del futuro. Diversi gli effetti virtuosi di questo accorsato evento, come quello di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, quello di creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore.
Più di duecentocinquanta eventi formativi, tra convegni, workshop immersivi e seminari, più di 200 aziende della filiera dell'istruzione e alcune novità assolute: sei dipartimenti per mostrare agli insegnanti ambienti speciali e innovativi della scuola del futuro, uno spazio dedicato all'educazione motoria e al valore educativo dello sport, un'area green, dedicata all'educazione e all'ecosostenibilità nelle scuole.
Anche l’I.I.S.S. “Luigi dell’Erba” di Castellana-Grotte ha preso parte a Didacta, mietendo unanimi consensi. L'istituto, infatti, costituisce uno dei poli d’eccellenza degli Istituiti d’Istruzione Scolastica Secondaria di Secondo grado nell’area del sud-est barese, proteso già da diversi anni a investire sul potenziamento del settore scientifico e tecnologico, in vista di una sempre più concreta e positiva apertura verso il territorio. L’intento è duplice: da un lato orientare la formazione degli studenti verso i settori più avanzati e richiesti dal mercato occupazionale, dall’altro garantire l’immissione nel mondo lavoro di figure professionali che possano soddisfare in modo diretto le istanze produttive della nostra area. Un investimento che ha portato ottimi risultati, giacché gli alunni si sono più volte distinti in alcuni tra i più prestigiosi eventi culturali di settore, contribuendo a diffondere il buon nome della scuola e della Puglia intera a livello nazionale e internazionale.
Pertanto, l’Istituto ha avviato l’implementazione di un’Unità di Apprendimento per il secondo biennio finalizzata allo sviluppo della programmazione informatica in ambienti avanzati, e di un laboratorio pomeridiano finalizzato a sperimentare le fasi iniziali di installazione, configurazione e quelle successive di progettazione e programmazione dei robot umanoidi NAO e PEPPER.Le motivazioni che hanno portato alla definizione del progetto possono essere sintetizzate nell’idea secondo cui la robotica può essere concepita come strumento attrattivo per appassionare i giovani alle discipline scientifiche e alle problematiche tecnico-scientifiche.
La robotica, in particolare quella declinata con l’utilizzo di umanoidi, si pone dunque come strumento che aiuta a costruire un percorso didatticamente innovativo anche per discipline non specificatamente tecniche, attraverso un approccio tecnologico utile ad affrontare lo studio delle problematiche connesse alla sua diffusione nella società.
Risultato finale del progetto è stato quello della realizzazione della pièce teatrale Dante’s Remake – Un sipario sul futuro che vede interagire ragazzi e i robot umanoidi Pepper e Nao, in un viaggio attraverso alcuni canti della Divina Commedia. L’idea di una possibile relazione tra teatro e robotica mira a proporre una riflessione sul rapporto tra essere umano e macchina, una relazione dai confini sfumati che ci restituisce una realtà permeata dall’influenza e dall’utilizzo di intelligenze artificiali.
I docenti dell'Istituto coinvolti attivamente nel progetto sono stati Teresa Simona Iannuzzi - docente d'informatica, Massimo Carucci - docente d'informatica, Giovanna Moccia - docente di letteratura.
Ecco come la dirigente Teresa Turi ha presentato l'innovativo progetto alle telecamere de La Nazione. ”Dante’s Remake – Un sipario sul futuro”, insomma, vuole dimostrare come la tecnologia non vada demonizzata "tout court", ma debba essere considerata un valido alleato nella formazione, uno strumento per "parlare la stessa lingua" dei discenti, un ambito privilegiato d'incontro e di mutuo arricchimento tra gli attori della comunità scolastica.
Nella foto sotto, la dirigente scolastica Teresa Turi, a dx, il ministro Bianchi e i docenti protagonisti dell'esperienza.