All'Istituto comprensivo "Tauro - Viterbo" di Castellana-Grotte, nell'ambito del Progetto lettura legato alla rassegna "Didiario - Suggeritori di libri" promossa dall'omonima associazione presieduta da Alina Laruccia, gli alunni delle classi V della Scuola primaria ''Giacomo Tauro'' hanno incontrato la scrittrice e poetessa Elisa Ruotolo, autrice del libro "Il lungo inverno di Ugo Singer", edito da Bompiani.
Il dibattito è stato molto coinvolgente, i ragazzi hanno sottoposto all'autrice domande, curiosità e riflessioni molto profonde.
La storia, apparentemente semplice, affronta tematiche importanti quali la diversità e l'unicità, l'amicizia e l' amore, la morte e la sofferenza, il tutto con una delicatezza e appropriatezza di linguaggio davvero apprezzabili.
Meravigliosi i due protagonisti, un topolino e una tartaruga, ciascuno con le proprie peculiarità e unicità, che entrano con rispetto e amore nelle reciproche vite, diventandone parte fondamentale.
La trama è semplice. A volte gli amici si cercano, a volte sono loro a trovarci. Sam è un topo bambino, e trova Ugo – quando ancora non è Ugo – in uno scantinato umido. Insieme ai suoi fratelli chiassosi, il topo guarda con sospetto l'arrivo di Ester, una tartaruga sola al mondo, se non fosse per un piccolo uovo che protegge con amore e cura infiniti. Ma il sospetto lascia posto alla curiosità prima e alla premura poi. Ed è lì, tra i topolini, nel buio, al riparo di una vecchia macchina per cucire, che viene al mondo Ugo Singer. Sam diventa suo fratello nell'anima quanto non lo è nel corpo e nei moti: un topo e una tartaruga hanno tempi diversi, e questo Sam lo sa, noi lo sappiamo. Ugo no. Sarà Sam ad aiutare l'amico a esaudire il suo più grande desiderio: uscire dallo scantinato, vedere il mondo e assaporare l'inverno, nonostante la neve, nonostante le paure di Ester, nonostante il letargo. Nonostante tutto. Nella tradizione della favola, ma senza moralismi o messaggi enfatici, con la forza dell'evidenza, Elisa Ruotolo modella la sua parola poetica in una storia per tutti, che va al cuore delle cose importanti e non le spiega, semplicemente le mostra.
"I nostri complimenti all'autrice che in questa storia ha accompagnato i ragazzi in un viaggio introspettivo su valori - ormai - sempre più spesso messi in discussione e non riconosciuti" chiosano le docenti.