Cavaliere al Merito del Lavoro, nato a Castellana nel 1832 e scomparso nel 1918.
Di umili origini, a soli sette anni lasciò la scuola per lavorare nel piccolo caffè di famiglia; a diciassette anni, con mille lire donategli dal padre, realizzò un frantoio e successivamente si occupò dei fermenti dei mosti per ottenere acido tartarico. Poi impiantò un’industria per la tessitura di stoffe con trecento telai a mano; nel 1867 fu il primo in Puglia ad introdurre un mulino a vapore e fu ancora tra i primi in Italia ad utilizzare lo stesso vapore nella tessitura a mano, trasformandola in tessitura meccanica, carpendo i segreti del macchinario in un avventuroso viaggio a Manchester.
Nel 1878, infatti, acquistò un appezzamento incolto in località Pozzo Triggiano, vi impiantò vigneti e avviò lo sviluppo di uno stabilimento vinicolo, le cui attività ebbero inizio nel 1880.
Per i suoi operai fondò un villaggio, Villanova De Bellis, oggi Triggianello di Conversano, intuendo con lungimiranza l’importanza del benessere dei propri dipendenti. Nei pressi dello stabilimento edificò case coloniche in pietra per l'alloggio delle famiglie di operai, dando loro la possibilità di riscattarne la proprietà mediante trattenute sul salario. Nacque così un centro dotato di tutti i servizi che prese il nome di Villanova De Bellis.
I vini prodotti nello stabilimento, commercializzati in Europa e nelle Americhe con il nome di "Villanova", riscossero un notevole successo. A seguito dell'esclusione di Villanova dal tracciato della costruenda linea ferroviaria, però, lo stabilimento fu trasferito nella vicina Castellana.
Dopo aver impiantato ben sette aziende industriali, che occuparono più di 500 operai, memore delle sue origini e conoscendo le miserie che assillavano il popolo, Saverio De Bellis, animato dalla sua profonda fede, realizzò le tre strutture a beneficio dei poveri, degli infermi e dell’infanzia abbandonata.
A lui è intitolata la Fondazione o.n.l.u.s. "Saverio De Bellis", ideata, costruita e donata il 3 giugno 1906 alla popolazione della sua amata Castellana.
Il “Ricovero”, inizialmente orfanotrofio, giardino d'infanzia e asilo di mendicità, venne edificato in adiacenza all'ospedale civile di via Francesco Valente e oggi ospita una Comunità educativa per minori, un Centro Socio-Educativo Diurno per minori ed una Comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico.
L'Ospedale, edificato grazie alla generosità del De Bellis, è divenuto in seguito I.R.C.C.S. e, attualmente, ha sede in via Turi.
Sempre a De Bellis si debbono i primi stabilimenti di vapore, la creazione di una Società di Mutuo Soccorso e il rivestimento in piastrelle ceramiche della cupola del Convento Madonna della Vetrana.