Gli “aperitivi culturali dalla Pro Loco” alla scoperta della Chiesa di San Francesco d'Assisi e del Palazzo Comunal. La visita guidata si svolgerà domenica 13 dicembre 2015 alle ore 10:00.
Proseguono con sempre maggiore partecipazione gli “aperitivi culturali” della Pro Loco alla riscoperta delle bellezze artistiche di Castellana Grotte. La visita guidata di domenica si svolgerà al Palazzo Comunale e alla Chiesa di San Francesco D’assisi in passato, prima degli atti di soppressione del 1809 di Gioacchino Murat, un unico complesso monastico. La chiesa di San Francesco così come la si conosce oggi fu costruita nel 1651, dai Frati francescani conventuali che si insediarono a Castellana per la prima volta nel il 1418. In quello stesso luogo, si hanno notizie dell’esistenza di un’altra chiesetta, dedicata al culto della Santissima Annunziata già dal 1370. Parlare della Chiesa di San Francesco significa nello stesso tempo parlare di Fra Luca Principino, il frate scultore, originario di Castellaneta, che visse fino alla morte nel convento castellanese, dove realizzò ben sette altari barocchi e più di trecento statue, modellando la dura pietra locale. Il compito di parlare del Principino e delle sue opere sarà affidato a Giacomo Lanzilotta, ispettore della pinacoteca provinciale di Bari è autore di studi su argomenti di arte moderna e contemporanea in Italia meridionale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i volumi “Fra Luca Principino scultore 1684 – 1750”, “Vincenzo Fato nella pittura del 700 in Puglia”, “Sergio Nicolò De Bellis”, “Aurelio Persio e la scultura del Rinascimento in Puglia” e “Francesco Dell’Erba pittore 1846 – 1909”. Dopo aver la visitato la Chiesa, il tour proseguirà alla volta del palazzo comunale, che fu trasformato in municipio agli inizi del 1900 per volontà del sindaco dell’epoca, Nicola De Bellis. Una pubblicazione dedicata al palazzo comunale di Castellana fu curata proprio dalla Pro Loco nel 2012, pubblicata dalla casa editrice Aretha. Il libro racconta la storia del palazzo comunale e mette in risalto le tante bellezze presenti al suo interno, fra tutte i dipinti della quadreria, del pittore castellanese, della prima metà del novecento, Sergio Nicolò De Bellis.