L’aula liturgica della Parrocchia Il Salvatore si è arricchita della presenza di una nuova statua, una maternità, imponente quanto bella.
È alta 180 cm, decorata dai colori caldi e tenui ed è un gran lavoro artigiano, realizzata in legno di tiglio da Ferdinando Peratohner ad Ortisei in provincia di Bolzano. Provvisoriamente è collocata ai piedi dell’ambone su una base in legno che reca le due iniziali intrecciate A ed M, Ave Maria, come nella migliore tradizione del culto mariano.
La statua è stata benedetta lo scorso martedì 3 dicembre durante una partecipata Santa Messa officiata dal vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli monsignor Giuseppe Favale, il quale, insieme al parroco don Antonio Napoletano, ha scelto di dare all’opera l’appellativo di Maria, madre del Salvatore.
Nei saluti iniziali della celebrazione, il parroco ha ripercorso la storia della realizzazione del manufatto ricordando come tutto nasceva dal desiderio di una generosa parrocchiana, la signora Luciana Lacatena, la quale in occasione del suo settantesimo compleanno, chiese ad amici e familiari di non provvedere ai soliti regali di rito, ma di aiutarla a raccogliere dei fondi per realizzare il suo sogno di
dotare la parrocchia di una rappresentazione della Madonna alla quale, evidentemente, era molto legata. Pochi mesi dopo Luciana concluse il suo cammino terreno e il marito, Giuliano Carpinelli, consegnò, quindi, in parrocchia la somma raccolta chiedendo al parroco di impegnarsi ad esaudire il desiderio di sua moglie.
Con di mezzo la pandemia ed i lavori di ristrutturazione del centro parrocchiale, la realizzazione della statua ha subito dei ritardi per i quali il parroco ha chiesto pubblicamente scusa alla famiglia ed all’intera comunità.
Durante l’omelia, il Vescovo, nel ripercorrere la storia della salvezza, ha ricordato come la figura della Madonna deve essere preziosa al cuore dei cristiani perché,
esattamente come nella raffigurazione della nuova statua, indica loro il cuore della fede ovvero il Cristo al quale rivolgere sguardo, pensiero, azione. Il Vescovo ha ricordato come anche la statua della Madonna della Vetrana, tanto cara ai castellanesi, indichi proprio Gesù come luce del mondo.
Nei saluti finali il parroco ha ricordato la fortunata coincidenza dei prossimi appuntamenti parrocchiali ai quali la comunità parteciperà sotto l’occhio attento e premuroso della Madre del Salvatore, la solennità dell’Immacolata Concezione con la festa dell’adesione dei giovani di Azione Cattolica, la raccolta della spesa solidale a favore della Caritas sabato 7 dicembre e la chiusura dell’anno giubilare parrocchiale prevista per il prossimo 22 dicembre.
“Sono davvero contento di questa pagina che abbiamo scritto tutti insieme” commenta commosso il parroco, don Antonio “ho tanti grazie da dire, spero di non aver dimenticato nessuno durante i saluti finali, da quello più grande riservato alla famiglia Lacatena, passando poi per l’architetto Antonella Iurilli, sempre presente e attenta alle esigenze parrocchiali, penso poi a chi sta realizzando i tessuti per addobbare la base, a chi si è occupato materialmente dell’allocazione del manufatto, a Francesco Notarnicola che ha immortalato i bei momenti della benedizione, a chi non ci fa mai mancare il sostegno materiale e anche economico per le attività parrocchiali”.