La conferma di quanto già comunicato dai vertici della ASL Bari nell’incontro di fine novembre con la delegazione dell’Amministrazione Comunale di Castellana-Grotte è giunta dalla Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana ospitata dall’auditorium “Luigi Gabrieli” del Comando di Polizia Municipale di Bari.
Due i temi principali all’ordine del giorno dell'assise presieduta dal sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro: la riconversione dei punti di primo intervento territoriali (Ppit) ai sensi dell’articolo 7 della delibera regionale n. 1933 del 30/11/2016, in attuazione del decreto ministeriale n. 70 del 2015 e l’avvio del servizio di continuità assistenziale pediatrica (Scap). Questioni esposte dal direttore generale della ASL Bari Vito Montanaro, dal direttore sanitario Silvana Fornelli, dal direttore amministrativo Gianluca Capochiani e dal direttore del coordinamento aziendale del 118 Antonio Dibello, i quali hanno evidenziato le criticità dei Ppit – dalla strutturale carenza dei medici poco attratti da forme contrattuali svantaggiose, agli esigui numeri di accessi e annunciato l’imminente divulgazione di un cronoprogramma di riconversioni che risparmieranno i soli Ppit di Bitonto (unico a superare i 6.000 accessi annuali, oltre 16 al giorno, cifra pressoché quadrupla rispetto ai circa 4 accessi giornalieri del Ppit castellanese), Mola di Bari e Rutigliano (per via delle maggiori distanze dal più vicino Pronto Soccorso ospedaliero), ma con la possibilità di prevedere temporanei funzionamenti dei Ppit nei periodi di maggior afflusso in città turistiche come Giovinazzo e Polignano a Mare. Il direttore Montanaro ha anche comunicato l’avvio dell’innovativo servizio di continuità assistenziale pediatrica – operativo nelle ore scoperte dai pediatri di libera scelta ovvero nelle notti (dalle ore 20:00 alle ore 8:00) e nei giorni prefestivi (dalle ore 10:00 alle ore 20:00) e festivi – in sette sedi provinciali, fra le quali anche il vicino ospedale di Monopoli.
Durante la conferenza fra i vari interventi anche quello del presidente del consiglio comunale Emanuele Caputo, delegato per l’occasione dal sindaco Francesco De Ruvo, il quale ha ribadito la forte richiesta proveniente dalla comunità castellanese di rendere pienamente operativa la Casa della Salute di via Valente. A fronte della sua sollecitazione, sono giunte ampie rassicurazioni su quanto già concordato – partendo dall’imminente trasferimento della sede di continuità assistenziale, dell’ufficio anagrafe, del Cup-Ticket e degli ambulatori attualmente collocati in via Don Filippo Lanzilotta e dal trasferimento del centro territoriale di riabilitazione ospitato in via San Benedetto – durante l’incontro svoltosi nella direzione generale della ASL Bari nello scorso mese di novembre.