I risultati dei cinque parziali dimostrano ampiamente la grande lotta a cui il numeroso pubblico ha assistito, ma non possono certo trasmettere l’altalena di emozioni che la gara ha regalato alle squadre ed ai tifosi.
Proviamo a descrivere lo scenario e sintetizzare l’evoluzione di questa gara che, ne siamo certi, sarà ricordata a lungo dagli appassionati.
Ultima gara del girone di andata, tre squadre in un solo punto: Latina 28, Aversa e Castellana 27. Aversa, vincendo la propria gara, è balzata a 30 punti.
Tutto si deciderà in base a questa gara. In palio il primato nel girone, ma anche l’accesso alla Coppa Italia di categoria, riservata alle prime tre classificate dei tre gironi di B ed alla migliore seconda in base alla classifica avulsa.
L’allenatore della squadra laziale Pozzi, schiera Quartarone al palleggio e Roberti opposto, Razzetti e Fortunato centrali, De Fabriitis e Di Belardino in banda, Sorgente libero.
Mister Spinelli, tecnico BCC-Nep, risponde con Cazzaniga opposto a Di Noia, Barbone e Ferraro al centro, Scio ed Astarita schiacciatori, Rinaldi libero. Entrati più volte Alessio De Mori e D’amico, Tarantelli per un turno in battuta e Ranieri Tenti in sostituzione di Scio negli ultimi tre set.
Buona partenza delle due squadre che viaggiano appaiate fino al 5 pari quando la New Mater scatta. 8-5 al timeout, poi 13-7. Latina però mantiene i nervi saldi e comincia la sua rincorsa. Accorcia (13-10), ma viene nuovamente distanziata (16-11), sembra sottomessa, ma non è così. Sfrutta qualche indecisione dei locali in ricezione e raggiunge il pari a 18. Va sotto ancora (22-20), ma pareggia e si porta in vantaggio 23-24. La New Mater annulla il set ball, ma poi sciupa tutto cedendo il primo parziale per 24 a 26.
Secondo set sulla falsariga del primo. Dopo le prime schermaglie, i giallo-blu locali si portano sull’11-6, ma si lasciano nuovamente raggiungere. La New Mater ha un Cazzaniga in più, ma continua a stentare in ricezione e difesa e ne approfitta ancora il Latina. Come nel primo set si procede punto a punto, ma Latina si aggiudica la frazione con autorità: 23-25.
Siamo sullo 0-2, il primo posto è sfumato, ma quello che più conta è che questo Latina sembra insuperabile.
Via al terzo set e laziali subito avanti (2-7). Si teme una debacle. Coach Spinelli manda in campo Ranieri Tenti a sostituire Scio e ciò sembra portare maggiore sicurezza in seconda linea. La New Mater non riesce a scappare come nei primi set, deve rincorrere. Il pari è raggiunto a 15 e ricomincia il punto a punto. Questa volta però è la New Mater a prevalere nel finale ed a concludere sul 25-23.
La partita è riaperta? E chi può dirlo? Il Latina ha perso questo set, ma è ancora vivo il ricordo dell’autorità, della bravura e del cinismo mostrati nei primi due set.
Parte il quarto parziale e riprende l’estenuante punto a punto. Dopo il secondo tempo tecnico, i nostri prendono un piccolo vantaggio (17-14), che confermano (19-15), consolidano (22-17) e riescono questa volta a portare fino in fondo con un perentorio 25-20. E’ tie-break. Ancora una volta si conferma l’imprevedibilità di questo bellissimo sport!
Parte il quinto ed ultimo set. I nostri vogliono confermarsi, ma il Latina vuole rivalersi. Ancora equilibrio fino al 5 pari, poi Latina scatta: 7-10, 8-11, 9-12, 10-13 ed arriva al 14, ad un punto dal primato nel girone. Ma qui si ferma. La New Mater in un ultimo sussulto recupera lo svantaggio, chiude 16-14 e conquista trionfalmente il secondo posto nel girone.
Esplode un’indescrivibile gioia nel palazzetto, tanto grande quanto grande era sta la paura di perdere per 0-3.
Mostruosa la prestazione di Cazzaniga con i suoi 39 punti, ma questa volta, più che mai, si è trattato di una vittoria di squadra che ha avuto si qualche indecisione, ma aveva di fronte una squadra fortissima.
Così capitan Barbone: “Abbiamo dato il massimo dalla prima palla all’ultima, ci abbiamo sempre creduto. Volevamo portare a casa questa vittoria contro una signora squadra, di fronte a questo meraviglioso pubblico. Abbiamo rischiato, ma le partite si vincono quando si mette a terra l’ultima palla”.
Conferma Spinelli, tecnico BCC-NEP: “Partita molto intensa, dal punto di vista tecnico e mentale, ma si sapeva. L’importante è stato vincere, soprattutto per come si era messa la gara. È stata un’impresa”.
Ecco il parere del DS laziale Cecchini: “Dopo i primi due set è come se si fosse rotto un incantesimo. È stato comunque bravo l’avversario a neutralizzarci. Ci rimane l’amaro in bocca per come si erano messe le cose. Spero che ci serva da lezione perché nel giro di due settimane la classifica in testa si è rivoluzionata avendo perso gli scontri diretti. Bravi gli altri che hanno messo in campo qualcosa in più”.