Il castellanese Antonio Losavio, del quale abbiamo seguito gli straordinari progressi, a dispetto delle sue difficoltà, ha realizzato il suo sogno: ha incontrato papa Francesco.
A raccontarlo è sua madre Lucia Mastrangelo, vera forza della natura e campionessa di fiducia e determinazione. Accompagnata da Antonio e da suo fratello Bartolo, infatti, il 10 aprile scorso ha raggiunto la Città del Vaticano.
"Abbiamo partecipato all'Udienza generale del Papa in piazza San Pietro; potevamo contare su posti riservati chiamati "baciamano". Una settimana prima, infatti, avevo dato la notizia ad Antonio: ero riuscita finalmente a esaudire il suo sogno d'incontrare il Papa, desiderio che coltivava dal aspettava questa cosa dal 2016".
Un emozione grande, per i tre castellanesi, quella di vedere il Papa andar loro incontro. "Abbiamo pianto. Non si può descrivere la gioia del momento".
Quando il Papa ha stretto la mano ad Antonio, il nostro concittadino speciale non si è perso d'animo, nonostante l'emozione, non si è perso d'animo, si è presentato con il proprio nome e cognome e precisando di essere un ragazzo autistico; alla notizia, Sua Santità gli ha impartito la benedizione. Antonio ha chiesto d'abbracciarlo e, ricevuto l'assenso, gli si è gettato tra le braccia.
"Dopo l'abbraccio Antonio ha consegnato a papa Francesco la sua lettera, chiedendogli di leggerla. Poi, il Papa mi ha stretto la mano e ho detto che ero la mamma di Antonio e che ringrazio sempre il Signore per questo dono grande che mi ha fatto. Ci siamo scambiati poche parole e l'ho ringraziato per il suo affetto e il suo impegno, infine, l'ho abbracciato", racconta Lucia.
A seguire, Bartolo, fratello di Antonio, ha consegnato una bellissima icona della Madonna della Vetrana eseguita da padre Tommaso Rignanese, frate minore e artista residente nel nostro Santuario. A Sua Santità è stato raccontato del miracolo delle peste e della devozione dei castellanesi per la Patrona.
In conclusione, il gruppo di castellanesi ha ricevuto tre immagini sacre riservate ai fortunati fedeli cui è concesso ''il baciamano'' e si è congedato, visibilmente emozionato.
Il viaggio a Roma è, poi, proseguito con la visita alla Casa Museo di Mario Praz, al Museo Napoleonico, al Museo dei Bersaglieri, alla Fondazione Bruno Buozzi - accolti dal senatore Giorgio Benvenuto, che ha fatto dono di alcuni libri ad Antonio, alla Mostra su Giacomo Matteotti.
"Tornati a casa, Antonio ha raccontato alla nonna materna dell'incontro con il Papa, ha detto che era "paralizzato" dall'emozione nello stringere la mano e abbracciare il Papa. È stato un viaggio indimenticabile per me, fiera e orgogliosa di essere riuscita in quest'impresa. I ragazzi non finivano mai di ringraziarmi, ma siamo tutti e tre grati di questo straordinario privilegio, un'esperienza che porteremo sempre nel cuore", chiosa Lucia.
Giovedì scorso, il gran finale, con l'arrivo di una lettera, in risposta a quella inviata da Antonio, che pubblichiamo. Nel plico giunto dal Vaticano, vi era un dono e una foto speciale del Papa, a suggello di un'esperienza indimenticabile.