La pioggia non ha fermato l’entusiasmo dei piccoli protagonisti de La Storia delle Fanove. Con un’opportuno cambio di programma, la doppia manifestazione che ha visto protagonisti gli alunni delle classi IV degli Istituti Comprensivi castellanesi è stata spostata al coperto.
Oggetto della serata - da un’idea del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte - il racconto, tra leggenda, fede e dati storici dei fatti del 1691: la peste, la miracolosa guarigione, la tradizione delle Fanove. A ravvivare la narrazione, la viva voce dei testimoni dei fatti: il Primicerio Giuseppe Gaetano Lanera e don Giosafat Pinto. Toccante l’elenco delle vittime dell’epoca, quei ventidue nomi di donne, uomini e bambini che perirono nell’epidemia.
I piccoli dell’Angiulli-De Bellis si sono esibiti nel Santuario Maria SS. Della Vetrana. Ad assisterli, assieme alle loro insegnanti, Mara Mancini. Folto e attento il pubblico con, in prima fila, la dirigente Maria Anna Buttiglione. A conclusione della drammatizzazione, i piccoli hanno intonato, con qualche incertezza dovuta all’emozione, le note di Tu sei del popolo, il suggestivo inno dedicato alla Vergine della Vetrana. A presentare la serata l’attrice Maria Serena Ivone.
I ragazzi della Tauro-Viterbo hanno dovuto ripiegare sulla Chiesa del Purgatorio. Nella navata resa splendida dai dipinti del Fato, l’esibizione è stata estremamente accurata, frutto di ore di preparazione. Assente la dirigente Anna Maria Pugliese per indisposizione. Coinvolti e commossi i genitori dei piccoli oratori. Il Comitato Feste Patronali ha collaborato de facto: a coordinare i lavori e la messa in scena Antonella Mezzapesa, a presentare Angela Visparelli.
Tanto lavoro merita un bis: altre occasioni verranno offerte per assistere all’esibizione degli attori in erba.