L’Istituto Comprensivo “Angiulli-De Bellis” di Castellana-Grotte aderisce con la Scuola Secondaria di I grado ''S.N. De Bellis'' al progetto pilota triennale proposto da “Trinity College London” e diviene sede per le certificazioni Trinity di musica.
Da quest’anno scolastico gli alunni del Comprensivo, ma anche gli studenti provenienti da altri Istituti scolastici, potranno svolgere nel plesso scolastico castellanese gli esami di musica Trinity.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Trinity College, già nota per le certificazioni nella lingua inglese e il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica (CNAPM) del MIUR.
Ha l’obiettivo di elevare la qualità dell’educazione musicale nella Scuola Secondaria di I grado e certificare le competenze a livello europeo, perché una studentessa o uno studente italiano, al Sud Italia come al Nord, al centro come nelle isole, abbia le stesse opportunità educative e sia valutata/o nello stesso modo di un coetaneo o una coetanea di un altro Paese d’Europa, dove la musica è tenuta in grande considerazione tra le discipline, grazie a tradizione e buone pratiche.
Gli esami di musica sono strutturati in più livelli, su diversi strumenti a scelta e su generi musicali diversi (classical and jazz oppure rock e pop); è possibile anche certificare formazioni e gruppi vocali e strumentali (attraverso osservazioni delle performances), e i gradi raggiunti nella teoria musicale.
Si promuove, perciò, l’insegnamento/apprendimento pratico e l’espressione creativa degli studenti, che possono anche presentare brani a loro scelta o composti da loro, mentre l’attenzione al percorso e al superamento dei vari step previsti rappresenta un'opportunità di alto valore didattico e motivazionale per gli alunni. "Aderendo a quest'interessante iniziativa" – spiega il dirigente scolastico Gerardo Magro – "si arricchisce il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della nostra scuola. Attraverso le certificazioni musicali potremo strutturare il percorso di apprendimento di abilità e conoscenze dell’Educazione musicale secondo parametri chiaramente definiti. E nei prossimi tre anni, con il monitoraggio del progetto pilota, potremo osservare come il processo di apprendimento/insegnamento possa cambiare e arricchirsi di nuovi stimoli”.