Riceviamo e pubblichiamo dal Giovanni Filomeno, candidato al consiglio regionale della Puglia, un commento al voto dello scorso 31 maggio.
Il risultato ottenuto alle elezioni del 31 maggio scorso per il rinnovo del Consiglio Regionale non può che farmi sorridere. L’unico rammarico è stato quello di non aver conquistato il seggio utile per portare chi mi ha sostenuto in via Capruzzi, ma, come avevo già detto nelle battute finali della campagna elettorale, il fatto di non essere un politico, di avere una professione e di non dover vivere con la necessità “di essere eletto” mi consente di poter dimostrare, proprio a chi mi ha sostenuto, che potrà sempre contare sulla mia presenza e sui miei consigli.
Tanti sono gli spunti su cui riflettere, tanti sono i dati che mi fanno esprimere oggi evidente soddisfazione: i 3.793 voti raccolti in tutta la Provincia di Bari, nonostante una campagna denigratoria e aggressiva verso la mia candidatura, dimostrano quanto di positivo è stato fatto e quanto le mie idee, le mie proposte siano entrate nella testa e nel cuore di tanti, tantissimi.
Assieme ad uno straordinario gruppo di collaboratori e sostenitori che ha lavorato con tenacia, con passione, con intensità e serietà in tutte queste settimane, ho superato candidati forti come Digeronimo, Veronico, Lomelo, ho raggiunto il terzo posto nella lista barese, ho raccolto quasi mille voti in più rispetto ai due eletti de La Puglia con Emiliano nelle province di Lecce e Taranto (2908 voti per Pellegrino, 1946 voti per Turco). Ho contribuito in maniera decisiva a superare il 4% di lista, obiettivo che consente a tre rappresentanti della nostra lista civica di sedere nel prossimo Consiglio Regionale. Abbiamo contribuito, tutti assieme, con oltre 68 mila voti all’elezione di Michele Emiliano a sindaco di Puglia.
Sempre La Puglia con Emiliano è risultato, a Castellana, il primo partito a sostegno di Emiliano: 1124 voti che valgono il 13,87% e valgono la terza piazza assoluta tra i partiti e i movimenti a Castellana.
Proprio il risultato nel mio Comune di appartenenza (secondo tra i più suffragati con 877 preferenze) mi gratifica del lavoro svolto. Il 9,49% degli elettori ha voluto affidarmi la propria fiducia. A questo proposito vorrei aprire una riflessione, la stessa che ho portato spesso in campagna elettorale: la comunità deve tornare ad esprimere il proprio voto in misura percentuale molto più elevata, l’astensionismo è un male assoluto che va combattuto, il 51,36% dei votanti rispetto agli aventi diritto è una conseguenza di una politica che allontana il cittadino, ma anche di un forte vento di antipolitica alimentato da certi movimenti.
Devo ringraziare quindi tutti i castellanesi, ma anche e soprattutto tutti i pugliesi che hanno voluto sostenermi. I messaggi di conforto giunti all’indomani delle inchieste giornalistiche e degli articoli diffamatori che hanno frenato la mia campagna elettorale sono il ricordo migliore di questa esperienza. Porterò con me le impressioni e le sensazioni di quei cittadini che ho ascoltato e che ho vissuto, di quei cittadini che sì hanno voglia di cambiamento e novità, ma che soprattutto hanno voglia di competenze e idee.
L’obiezione di tanti potrà essere quella della mancata elezione: sarebbe stata la ciliegina sulla torta, una torta da 3793 voti che voglio gustare con tutti coloro i quali mi hanno aiutato. Ora, infatti, è il momento di festeggiare e di guardare con rinnovato entusiasmo alle prossime sfide, non solo elettorali, a quelle sfide che potranno consentire alla nostra comunità, intesa come Puglia e come Castellana, di migliorare e crescere.