Marina Proietto ci racconta la presentazione a Palazzo de ''Perduta notte'', prima silloge poetica della castellanese Daniela Fanizzi.
“Vento di scirocco
spinge ad Est
un drappo bianco
il suo vibrare
rompe un silenzio di pace”
da “Girasoli” di Daniela Fanizzi
Forse è proprio questo quello che ha in mente Daniela Fanizzi, l’autrice della raccolta di poesie dal titolo Perduta Notte, edizione Streetlib. Daniela vuole rompere la sordità dell’essere umano, rompere un silenzio senza versi e dare a questi carta vera, raccontare e raccontarsi in un percorso di poesie in un divenire di energia.
Daniela Fanizzi, classe 1981, castellanese di adozione, è una persona sensibile, dai toni pacati. Se ci chiedessero di disegnarla useremmo dei colori pastello come il celeste del mare limpido, il rosa dello zucchero filato o il giallo di un vestito primaverile. La sua forza però, quella vera, quella dell’anima che ha il colore del rosso fuoco, la sprigiona dalle sue mani e dalla sua testa, attraverso il lavoro di una vita e i versi di quelle poesie scritte come hobby ma che tutt’oggi diventano reali su carta stampata con la pubblicazione della raccolta nel giugno del 2018.
Un divenire di poesia che porta l’autrice ad esprimere con i suoi scritti la quotidianità, le paure, le soddisfazioni e i cambiamenti della sua vita. I versi si distribuiscono in sette temi derivanti dalla simbologia chakra. I chakra nella cultura orientale, sono i sette centri di energia presenti nel corpo umano che presiedono alle funzioni organiche, psichiche ed emotive dell'individuo.
"Perduta Notte" è un viaggio che dall’infanzia, passa per l’adolescenza e diventa donna, quella Donna che esprime la sensibilità del mondo che la circonda.
La presentazione della raccolta si è tenuta questa sera, presso la Sala delle Cerimonie del Palazzo municipale di Castellana-Grotte, alla presenza sindaco Francesco De Ruvo. L’autrice è stata accompagnata dalla performance musicale del maestro Andrea Manghisi, dal live panting dell’artista Danilo Babbo e dalle voci di Paola Lanzilotta, Lorenzo Longo e Francesco Coletta che hanno dato vita ai versi dell’autrice.