Dopo la presentazione del saggio sulla dinastia Ulmo di Riccardi, ancora un evento d'interesse presso l'anfiteatro di Artinscena di via Serritella.
Per la dodicesima edizione de "La storia d'Italia vista dalla Puglia", infatti, martedì 28 luglio alle ore 20:00, protagonista Vito Antonio Loprieno, autore de ''Come gli dei'', Radici future edizioni. Accanto all'autore, Piero Fabris e il giovanissimo Marco Lanera.
La manifestazione, promossa dal Circolo Pivot e dall'associazione Fuoriluogo, in collaborazione con Libreria Piepoli, rivista "La Forbice", Circolo dei lettori e degli autori e Centro di Cultura Storica ''Marco Lanera'' e patrocinata dal Comune di Castellana-Grotte, vedrà la presenza del sindaco Francesco De Ruvo e dell'assessore al ramo Vanni Sansonetti, di Federico Simone, presidente del Circolo Pivot e di Antonio Fanizzi, presidente del Centro di Cultura Storica ''Marco Lanera''. A presentare Antonino Piepoli.
L'opera
Su Monte Sannace, in Puglia, a cinque chilometri da Gioia del Colle, c’è un’acropoli con imponenti cinte murarie. Un tesoro archeologico per un impero fantasma, citato da Tito Livio ma della cui storia poco si conosce. Vito Antonio Loprieno mette in scena le vicende di Thuriae, muovendosi con equilibrio tra fatti realmente accaduti e immaginazione.
Come gli dei, ambientato nella Apulia del III secolo a.C., è la storia di una famiglia reale, cui è legato l’intero destino della città peuceta, forse la più importante. Re Onnis, sovrano integerrimo, si concede alla tenerezza solo dinanzi al suo unico nipote, il piccolo Dionigi. I suoi due figli, Aresio ed Evandro, rappresentano le tensioni opposte tra fedeltà e avventura. A loro è affidata la decisione tra restare soggetti a Roma o cedere all’avanzata di Annibale. Cosa accade quando un uomo sceglie invece la libertà? La terra, il popolo, le passioni trasformano gli uomini in eroi. La libertà è un privilegio. Come la vita.
L'autore
Vito Antonio Loprieno (Monterotondo-RM), scrittore, editore, animatore culturale, è stato presidente del Consorzio Centrale dell’Arte di Bari ed è tra i fondatori della cooperativa Radici Future Produzioni. Con questo lavoro torna al romanzo storico, sua vera passione, raccontando il Sud e le sue grandi storie.