Da diversi anni ormai, il 13 novembre, Giornata Mondiale della Gentilezza, rappresenta un'occasione preziosa per riscoprire, insieme ai bambini, il valore di questa qualità umana che riesce ad unire le persone, a fare del bene e a favorire la crescita personale di ciascuno di noi.
La gentilezza può e deve diventare il filo conduttore del nostro essere e stare insieme a scuola, e non solo per un giorno. il primo passo nella relazione con l’altro, non deve diventare un semplice sinonimo di cortesia, ma un valore da recuperare e da coltivare fin da piccoli, un vero e proprio motivo fondante della convivenza civile e democratica.
Anche quest’anno, nelle classi della Scuola primaria "Andrea Angiulli" di Castellana-Grotte, sono stati seguiti percorsi diversi e interdisciplinari per affrontare questi temi delicati, ma più che mai necessari.
La gentilezza utilizza un linguaggio universale e questi giorni sono stati l'occasione per arricchire, per esempio, il vocabolario degli alunni in lingua inglese.
Gli alunni delle classi prime, dopo aver conosciuto la storia di Margherì, hanno piantato nel cortile della scuola, i fiori della gentilezza. In una classe seconda invece, il percorso è partito dalla lettura di una fiaba di Gianni Rodari, “Il paese senza punta”, per giungere a San Martino e il suo grande esempio di condivisione; gli alunni infine hanno realizzato il "Barattolo della Gentilezza". Altri invece, hanno creato un vero e proprio "sacco di pensieri gentili" e altri ancora hanno inventato ‘Gentilin’, la medicina per salvare e curare il mondo con la gentilezza.
Alcuni alunni più grandi hanno colto l’occasione per intraprendere la lettura di “Wonder”, storia scritta da R. J. Palacio e che affronta con ironia e ottimismo grandi temi, come la diversità, l'isolamento e la cattiveria, ma anche - e soprattutto - il potere della gentilezza e degli affetti. Nella consapevolezza che tutti abbiamo bisogno di gentilezza, di quella leggera ma potente forza che cambia in meglio la nostra vita e quella di chi ci circonda, citiamo proprio una frase della Palacio, “Se ogni persona stabilisse che, ovunque tu sia, cercherai di comportarti in modo gentile più di quanto sia necessario, il mondo sarebbe veramente un posto migliore”.