Giovedì 15 settembre, a partire dalle ore 20:00, tornano gli eventi dell'associazione castellanese 1171.
Se la pandemia aveva imposto una battuta di arresto agli interessanti appuntamenti proposti dal sodalizio, l'estate 2022 vedrà una nuova proposta del sodalizio presieduto da Alessandra Rubino. Sul solco del felice connubio tra il buon bere, la storia locale, l'intrattenimento di qualità e la valorizzazione delle bellezze castellanesi, infatti, si darà luogo a ''Metti una sera a cena con la Badessa nel giardino del castello''.
Nell'ambito delle celebrazioni promosse dal Comune di Castellana-Grotte per gli ottocentocinquant'anni dalla fondazione della città di Castellana, tappa del cartellone estivo ''Piazze d'estate'', con accesso da via Castello, una tavola imbandita con i cibi in uso ai tempi delle badesse mitrate per svelare le abitudini alimentari delle suore benedettine cistercensi, incursioni teatrali ed esecuzione dal vivo di musica barocca con il Kolen Trio. Ad esibirsi la castellanese Francesco Lippolis al violoncello, Giuseppina Greco al violino e Francesca Borraccesi al clavicembalo. In particolare, il trio si dedica all’interpretazione di opere di compositrici che, in vita, non godettero della valorizzazione meritata, divenendo, poi, per le generazioni successive, pietre miliari nel lungo e lento percorso di affrancamento del genio creativo delle donne.
Le incursioni teatrali in costume d’epoca sono affidate all’eleganza e presenza scenica di Gisella Barbieri, Valentina Fantasia e Maria Serena Ivone. Un altro trio tutto al femminile che ci riporterà al tempo delle Badesse e della loro incredibile vicenda d'emancipazione femminile.
Quanto al luogo dell'evento, il giardino di via Castello, si tratta di un luogo che, protetto dalle sue mura, serba la memoria del tempo che fu, aperto al pubblico per l’occasione grazie alla preziosa disponibilità del proprietario, Pier Francesco Di Masi e del vicario zonale don Vito Castiglione Minischetti, che vi risiede.
Anche la locale Pro Loco “don Nicola Pellegrino” presieduta da Piero Longo, la stessa sera, porrà in essere una serie di attività legate al tema delle Badesse del Monastero di San Benedetto. Portando avanti il progetto ''Le porte della badessa'', avviato nel 2018, il sodalizio animerà un angolo del nucleo antico immediatamente prospicente al giardino con una serie di attività.
Durante l’evento verranno serviti degli assaggi di alcune vivande dal profumo medievale accompagnate dall’ottimo vino della Cantina Terre Carsiche 1939. A occuparsene sarà Il mulino di Cosimo Panetteri.
Una maniera interessante e non paludata per ricordare il monstrum apulie, pagina significativa della nostra storia, quando la Badessa mitrata dell'abbazia nullius dioeceseos di San Benedetto a Conversano era titolare della giurisdizione ''in spiritualibus et temporalibus'' di un vasto territorio che comprendeva anche Castellana, un lunghissimo, unico periodo che si protrasse dal 1266 al 1810.
Nei momenti apicali dell'anno liturgico, all'elezione di una nuova Badessa e persino alla sua morte, i religiosi castellanesi erano tenuti alla cerimonia del baciamano, un atto simbolico di sottomissione mal digerito in tempi nel quali le donne erano considerate poco o affatto.