Aderendo agli scopi statutari dell'associazione con questo lavoro ormai pronto per andare in scena, la "Ciccio Clori" intende ancora una volta promuovere la cultura e l'arte teatrale.
Siamo nel bel mezzo di una ricca stagione teatrale qui a Castellana-Grotte e siamo lieti che, attraverso un mezzo espressivo quale è quello del teatro, possa nella nostra comunità diffondersi la sete di cultura e sano intrattenimento. La presidente e tutto il consiglio direttivo della storica associazione di teatro amatoriale non hanno avuto dubbi nell'accettare la proposta della direttrice artistica Angela Antonacci riguardo la scelta della pièce. Presidente, Teresa Taccone, in veste di attrice questa volta, in un ruolo che la vedrà essere sorella maggiore di quella che nella realtà è la figlia Maria Serena Ivone, promettente talento che calca le scene per la Filodrammatica dall'età di tredici anni. Dal vivaio della Filodrammatica, quel gruppo di ragazzi che frequentano i laboratori teatrali, proviene la sensibile Mariele Sonnante, nello spettacolo nel ruolo della ragazzina ebrea che vedrà distrutti i suoi sogni di adolescente. I due personaggi maschili sono volti noti della Filodrammatica, Piero Mastroleo e Leo Ramirra veterano, quest'ultimo, dei palchi castellanesi, visto che la sua prima apparizione risale a venticinque anni addietro.
L'opera
Il 27 gennaio, anniversario della liberazione da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa dei reclusi sopravvissuti del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, viene commemorato nel mondo come Giorno della Memoria, in cui ricordare la Shoah.
Attraverso un bellissimo e toccante lavoro di Aldo Nicolaj, la filodrammatica "Ciccio Clori" vuol raccontare piccole storie di amicizia, amore e solidarietà sullo sfondo della Storia.
Tra feltri, veli e cappellini, si dipana un racconto fatto di rancore e rabbia, ma anche di generosità estrema.
Nonostante la tragicità di quanto avviene all’esterno, nell’allegro retrobottega delle due sorelle modiste, si ride e si sorride, si piange pure, ma si spera, si riacquista coraggio grazie al ricordo dei bei tempi passati e nasce la speranza che tutto finirà.
Si affrontano rischi nel nome di un desiderio di libertà, valore prezioso in ogni epoca, ma che è costata e costa tuttora sacrifici, lutti e paure.
"Le Modiste del '43" di Aldo Nicolaj andrà in scena il 27 e 28 gennaio 2016, alle ore 20:30, presso il cinema-teatro So.C.E.A.Te di Castellana-Grotte.
Prevendita tutte le sere, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, presso il botteghino del SO.C.R.A.Te.