In edicola ''La Forbice'' di settembre, periodico castellanese diretto da Bernardo Notarangelo.
Nel numero, "Antonio Ligabue magico esponente dell'Art Brut" di Heidi Cornelis sulla mostra conversanese, "Festivars ha aperto la quattro serate in piazza Nicola e Costa con il filosofo Diego Fusaro" di Mario Marzano sugli eventi presentati dal sindaco di Castellana-Grotte Domi Ciliberti nell'ambito di "Piazze d'estate".
A seguire, "Dio è bello (da morire) la mistica cristiana spiegata a tutti" di Vito Fascina, "Celibato sì, celibato no un'antica querelle che travaglia il cattolicesimo" di Pino Mastrosimini e "I racconti che liberano dai luoghi comuni" di Piero Fabris, recensione de "I promessi sposi" di Anna Maria Di Terlizzi.
"La pace, sogno antico dell'umanità fino ai giorni nostri" di Luigi Coletta è la colta disamina sul tema del docente e regista castellanese. Per la sezione "Una strada, una storia", "Pluridecorato Maresciallo capo dei Reali Carabinieri" di Pino Pace racconta vita e opere di Giovanni Antonio Longo e "Un grande medico del Regno di Napoli" di Nicola e Giuseppe Matarrese ricostruisce la figura di Domenico Cotugno.
Poi, "Un microcosmo tutto al femminile e la forza di rielaborare le avversità" di Piero Fabris recensisce "La casa delle vedove" di Anna Tinta Valentini e il prosieguo delle ricerche documentali "I luoghi rurali di Castellana nell'onciario 1752" di Mimino Camastra.
Sugli eventi castellanesi di questa estate, "World Dance Movement & Fiorire Comunque infiammano l'estate" di Mara Pace, "Sagra del pollo e del coniglio, le vetrine dell'edizione 2023" di Antonino Piepoli, "Una consolle per andare oltre i confini della musica" di Piero Fabris racconta di Davide Taliento, giovanissimo dj, infine, "Progetto Tucum tecnologia ed economia sospesa insieme per combattere la povertà" di Angela Giannandrea su un progetto che unisce tecnologia a solidarietà dedicato a Carlo Acutis, beato milanese scomparso nel 2006.