Settantadue ore a Donne - parole e musica in festa, manifestazione ideata e promossa da ViviCastellanaGrotte a.p.s. in occasione della Giornata internazionale della donna di domenica 8 marzo 2015.
L'evento, patrocinato dal Comune di Castellana-Grotte, avrà luogo - a partire dalle ore 18:00 - presso la Sala delle Cerimonie del Palazzo Municipale. Quanto al programma, dopo gli interventi istituzionali, la serata vedrà assolute protagoniste diciotto donne, per età, professione, formazione e sensibilità differenti, ma accomunate dalla volontà di omaggiare il femminile nella nostra società. Interpreteranno, infatti, attraverso le parole di autrici antiche, moderne e contemporanee i grandi temi dell’esistenza: la vita, l’amore, la maternità, la violenza, la morte.
Vi sarà l’amichevole partecipazione di Angela Visparelli - commercialista, Antonella Basile – progettista di interni, Franca De Bellis - insegnante, Francesca Franguelli, Francesca Franzoso - insegnante, Illa Sabbatelli - avvocato, Margherita Manghisi – dirigente scolastica, Maria Serena Ivone - attrice, Mariella Dibattista - attrice, Marika Delfine - imprenditrice, Marika Mazzara - pediatra, Marina Proietto – collaboratrice di ViviCastellanaGrotte, Marisa Clori - insegnante, Marta Ladogana - in attesa di occupazione, Melania Longone - mamma, Sara Manghisi – sovrintendente Polizia di Stato, Teresa Turi – dirigente scolastica e Valentina Munerotto - farmacista. Accanto a loro, unica figura maschile, Luciano Magno, sensibile commentatore. Ma una festa senza note non può darsi, ecco il significato della presenza di Maria Chiara Ivone, giovanissimo talento proveniente dalla sezione musicale della Scuola Secondaria di I grado "Silvia Viterbo" di Castellana-Grotte. A lei il compito di introdurre e segnare il termine del nostro incontro.
Perché fare festa?
Perché ora più che mai, nel nostro Paese come al di là del mare, la donna vede vacillare le proprie conquiste. Nel 2015, come decenni addietro, un “soffitto di vetro” ne limita la carriera politica, professionale e accademica. Ancora oggi, la maternità può corrispondere alla perdita del lavoro. Per non parlare della violenza di genere, quel femminicidio cui ViviCastellanaGrotte ha dedicato due riuscite manifestazioni, nel marzo 2013 e nel novembre 2014.
A che serve fare festa?
Una serata a Palazzo non cambierà lo stato delle cose, ma crediamo che un atto d’omaggio alle donne che vivono e operano nella nostra comunità sia cosa dovuta.