Nella Giornata della Legalità e della Poesia, gli studenti dell’I.I.S.S. "Consoli - Pinto" in visita agli Uffici Giudiziari di Putignano. Ecco il racconto dell'esperienza.
Lo scorso 21 marzo, Giornata della Legalità in ricordo delle vittime di mafia - ma anche della Poesia, per l’UNESCO, gli studenti delle classi 4^ AFM e 5^ SIA, Settore Economico, dell’I.I.S.S. "Consoli - Pinto" di Castellana-Grotte sono stati ospitati presso gli Uffici Giudiziari di Putignano accolti dalla Giudice di Pace Tiziana Gigantesco.
La visita è stata fortemente voluta dalle docenti di Diritto Di Masi e Goffredo, coadiuvate dalla docente di Lettere Antonella Sasanelli e resa possibile dalla sensibilità e dal supporto del dirigente scolastico Giuseppe Vernì.
“La legalità è un abito da indossare con l’orgoglio di appartenere ad uno Stato democratico”: con queste bellissime parole, sullo sfondo dell’incisione “La Legge è uguale per tutti”, la Giudice ha introdotto la sua lezione - testimonianza sul suo ruolo, su quello della Magistratura in generale e sul funzionamento delle udienze civili e penali.
Il punto di partenza di qualsiasi considerazione sulla legalità e sulle nostre responsabilità di cittadini è il testo della nostra bella Costituzione, i cui primi articoli rappresentano la migliore ispirazione per una vita civile e piena.
Non sono mancati esempi e dettagli riguardanti la ritualità e le regole da osservare in Aula, con la visita agli ambienti destinati ai testimoni ed agli imputati.
È stato un incontro molto formativo, che ci ha consentito di mettere alla prova le nozioni apprese a scuola con l’esperienza e la competenza di chi vive ogni giorno con responsabilità ed impegno all’insegna della Legge ed agisce “In nome del popolo italiano”, ma soprattutto è risultato un efficace strumento di approfondimento di tematiche emergenti che ci vedono direttamente coinvolti nell’esercizio della legalità e del senso civico.
La giudice Gigantesco ha poi invitato all’incontro formativo il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Putignano che ha fatto una carrellata sui più comuni comportamenti giovanili che possono sfociare in reati come consumo di alcol e droghe e guida pericolosa.
Qualcuno tra noi ha vissuto l’esperienza in modo ancora più coinvolgente: è il caso della maturanda Angelica Convertino, studentessa all’ultimo anno del corso Sistemi Informativi Aziendali con il “pallino” del diritto, alla quale la Giudice ha concesso l’onore di indossare la sua toga.
Ecco la sua testimonianza: «Ho iniziato ad amare il Diritto al primo impatto, tanto da maturare la decisione di iscrivermi alla Facoltà di Giurisprudenza dopo il diploma. L’idea di trascorrere una mattinata in Tribunale mi allettava particolarmente, ma si è rivelata ancora più emozionante del previsto. Essere lì mi ha fatto sentire parte integrante di quello spazio pieno di significato, soprattutto quando la Giudice Gigantesco mi ha fatto indossare la sua toga personale. In quel momento ho sentito il “peso” della responsabilità di rappresentare lo Stato e il Popolo Italiano. Ho sentito emozioni difficili da descrivere ed ho capito che la vita ti manda dei segnali forti per capire se sei sulla strada giusta e sicuramente questo era uno di quelli!»
La professionalità e l’umanità della Giudice e del Comandante hanno saputo coinvolgerci pienamente. Il racconto del loro vissuto ci ha messo in contatto con la vita reale e ci ha fatto riflettere sui fatti più recenti che riguardano il nostro modo di essere cittadini più o meno attivi e responsabili.
Non potevamo non fare riferimento ai fatti di Milano e allo straordinario coraggio dei giovanissimi Rami e Adam e dei generosi Carabinieri che hanno sventato la strage sull’autobus.
Esprimiamo tutta la nostra gratitudine al Giudice di Pace dott.ssa Tiziana Gigantesco ed al Comandante dei Carabinieri della Stazione di Putignano Lgt. Giuseppe Migliaccio per averci dedicato il loro prezioso tempo e dato l’opportunità di vivere questa esperienza.
Infine, ma con uguale entusiasmo, desideriamo ringraziare i ragazzi del Servizio Civile impegnati come guide nello splendido Museo Civico Palazzo Romanazzi Carducci di Putignano, che - grazie all’interessamento e alla sensibilità dell’Assessore prof.ssa Emanuela Elba, docente nel nostro Istituto- ci hanno guidati in una visita davvero interessante.
Così, tra Valori, Storia e Bellezza, in questo 21 marzo così speciale sembrano riecheggiare le parole attribuite a Peppino Impastato nel bel film “I cento passi”:
«Se si insegnasse la Bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà».
Gli studenti della 4^ AFM e della 5^ SIA (A. Convertino, A. Longo, M. Netti, A. Quarato)