“Storia di Natale 2022”, anche gli alunni delle classi II F e G della primaria dell’Istituto comprensivo ''Tauro - Viterbo" di Castellana-Grotte tra i vincitori del concorso promosso dalla Fondazione Marazza di Borgomanero (Novara) con il patrocinio di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Atl della Provincia di Novara.
“Una notizia che riempie di soddisfazione tutti" – ha detto la dirigente scolastica Carmela Pellegrini – "con le storie dei bambini viaggiano i loro pensieri dai quali emerge un mondo tutto da scoprire”.
“Non sappiamo quale storia da noi proposta è tra le vincitrici", ha spiegato Sabina Sabato, docente d’italiano che ha guidato gli alunni nel percorso creativo. “Sono quattro, La Magia del Natale, Litigio a Natale (classe II F), Il mio Natale, Un’avventura di Natale (II G). Attendiamo le successive comunicazioni, ma, certamente, sappiamo come i bambini abbiano vissuto una bellissima esperienza. Quando ho proposto loro di partecipare al concorso, sono stati subito entusiasti. Gli alunni
hanno, prima fatto un lavoro individuale a casa, partendo dalle parole chiavi del Natale sulle quali avevamo precedentemente riflettuto in classe. Successivamente tutti i testi sono stati letti e, da questi, estrapolati i passaggi più belli. Sulla base di questo materiale gli alunni, divisi in piccoli gruppi, hanno lavorato ulteriormente producendo brevi racconti. Ne sono stati scelti quattro, quelli più significativi".
Si è trattato di un momento di crescita per tutti, poiché sono venute fuori delle belle riflessioni sul Natale e non solo. Tante emozioni raccolte dai più piccoli nelle loro parole scritte e vissute nell’ascolto. Siamo stati coraggiosi, ma abbiamo dimostrato che se c’è intenzione c’è volontà. La volontà è un bel successo a prescindere da qualunque premio. Non si è mai troppo piccoli per avvicinarsi alla scrittura creativa e innamorarsi delle parole.
Perché ciascuna parola ha un valore, un peso, non solo nelle storie che si raccontano ma anche e soprattutto in quelle che restano impresse per sempre sul foglio bianco. Perché in quel tratto di penna sul quaderno, nei primi passi che si compiono a scuola, si concretizza il pensiero dopo la riflessione. Auguri bambini, conservate sempre nel vostro cuore il più bel dono di Natale l’amore per le parole”.