27 marzo, Giornata mondiale del teatro: ieri, infatti, si è celebrata la ricorrenza istituita a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell'Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese.
Dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell'I.T.I. in tanti Paesi del mondo.
A Castellana-Grotte, la fatidica data si è osservata - su iniziativa dell'associazione Smile - con un evento speciale tenutosi al Centro studi ''Viterbo''. In quel di Putignano, invece, a brillare è stata la stella dell'aps Filodrammatica ''Ciccio Clori', sodalizio presieduto da Nicola Ivone, con una replica speciale de ''Il malato immaginato'', opera ideata, scritta e diretta da Claudio Pinto Kovačević.
E se Molière, al secolo Jean-Baptiste Poquelin, nell'anno della sua morte, nel 1673, avesse subito una sorta di plagio della sua straordinaria opera teatrale ''Il malato immaginario''? Si sa, il plagio è una forma di ammirazione, e il protagonista, Argante, uno straordinario Pierfrancesco De Bellis, ama e invidia il grande commediografo francese, sperando e temendo un confronto dinanzi al re sole, Luigi XIV.
Preso il coraggio a quattro mani, allora, pensa a una ''sua'' versione de "Le Malade imaginaire", la celeberrima comédie-ballet in III atti andata in scena per la prima volta al Palais-Royal il 10 febbraio 1673, appena una settimana prima della morte di Molière. ''Teatro nel teatro'', Argante propone la messa in scena, prova e discute, in vista del debutto dinanzo al sovrano. Ma irrompe la realtà dei fatti, il suo essere solo un epigone del grande Poquelin, che prima e meglio mostrerà al teatro di corte il suo valore.
Prova di maturità della compagine castellanese, la messa in scena, giovandosi della provata professionalità di Pinto, rivela una generale e indiscussa crescita dei componenti il sodalizio. Cresce la professionalità nelle fasi organizzative, cresce la qualità delle scelte, crescono gli attori in scena, tutti estremamente convincenti, pur in una vicenda traslata nel tempo e nello spazio.
Da Elena Costanzo, divertentissima Toniette, a Barbara Santamato - la bella Angelica, al giovanissimo Daniele Mattia Inzucchi nei panni di Cleante, alla bella e insincera Belinda di Valentina Fantasia, a Vita Giuffrida e Pietro Mastroleo, madre e figlio, medici bizzarri e divertenti, alla dottoressa Purgoni di Antonella Rebecca Pinoli - consigliera UILT candidata alla presidenza pugliese. Poi, Vito Taccone, nei doppi panni del notaio e di Beraldo, fratello di Argante.
Infine, a proporre il tradizionale Messaggio Internazionale per la Giornata Mondiale del Teatro, per l'edizione 2023 scritto da Samiha Ayoub - attrice egiziana da oltre cinquant'anni impegnata nel teatro e nel cinema - sono stati Gregorio Saracino, presidente dell'associazione teatrale castellanese ''Amici nostri'', sodalizio reduce dal successo della ''Mandragola'' e Gisella Barbieri, componente del consiglio direttivo della ''Ciccio Clori'' e indiscussa "lady" del sodalizio.