È tempo di presentazioni dell’Offerta Formativa nelle scuole, in vista delle iscrizioni in corso fino al 10 febbraio.
Particolare coinvolgimento sta riscontrando la conoscenza del modello DADA, acronimo di Didattiche per Ambienti di Apprendimento, che si sperimenta nella Scuola Primaria Angiulli dall’anno scorso. E proprio questo ambizioso progetto di rinnovamento organizzativo-didattico e metodologico ha suscitato anche l’interesse di una laureanda in "Scienze pedagogiche e scienze umane" dell'università E- Campus, Facoltà di Psicologia.
La studentessa Nitti Benedetta Lucia, di Castellana-Grotte, infatti, ha scelto, d’intesa con il suo relatore, di far diventare la nostra sperimentazione DADA oggetto di studio e di approfondimento della sua tesi di laurea. Al fine di effettuare l’osservazione e raccogliere dati, lo scorso anno scolastico la studentessa haeffettuato attività di Visiting nelle classi interessate da questo modello.
Il dirigente scolastico Gerardo Magro ha accolto con entusiasmo questa proposta, che ha onorato la nostra scuola primaria, terza istituzione scolastica in Puglia ad applicare questa innovazione, attuata da più di cento scuole in tutta Italia, riunite in rete.
Durante il visiting la studentessa ha avuto modo di sperimentare i benefici di abbandonare il modello trasmissivo del sapere, per lasciare il posto ad un modello che, integrandosi con i principi pedagogici montessoriani e con la psicologia Gestaltica, permetteagli alunni di “fare esperienza” diretta dell’apprendimento, in ambienti funzionali all’apprendimento stesso.
Nella tesi di laurea dal titolo “Il metodo DADA e la didattica degli ambienti di apprendimento” la studentessa ha riportato alcune significative attività, svolte dagli alunni nelle aule laboratorio dell’Angiulli. In matematica, in italiano, in lingua inglese, ma anche nelle altre discipline ed educazioni, il binomio vincente è IMPARARE FACENDO E IMPARARE GIOCANDO. Gli alunni imparano con una serie di giochi, rompendo il setting abituale dei banchi tradizionali, che talvolta all’occorrenza viene ripristinata.
Grande soddisfazione ha mostrato anche il dirigente Ottavio Fattorini, ideatore del modello, che insieme al dirigente Magro, alle docenti e a tutti gli alunni, con i quali la studentessa ha passato del tempo, le augurano uno splendido futuro professionale.