In tempi di ristrettezze economiche, si sa, i furti aumentino. Ma che a pagarne le spese sia la scuola, già costretta a mendicare rotoloni e sapone liquido per l'ordinaria amministrazione fa davvero rabbia. La preda è facile, il rischio minimo: grossi edifici incustoditi, nessun sistema di video-sorveglianza, luoghi bui e solitari di notte, quanto luminosi e affollati di giorno.
Ancora una volta, ignoti sono penetrati nei locali della primaria Giacomo Tauro. Un paio di PC e danni dovuti all'effrazione. Poca roba, molto per un'istituzione che ha poco. Piove sul bagnato, insomma.