Nel corso del "Befanone in Festa" a largo Porta Grande sono stati premiati i tre artisti vincitori della I edizione di "Presepiamo", competizione tra presepi d'arte esposti in tredici attività commerciali di Castellana-Grotte.
La giuria tecnica che ha presieduto il concorso organizzato dall'associazione "Castellana Conviene" per la kermesse "Natale insieme", costituita da Vito Lamanna - scultore e pittore castellanese, Stefano Conte - artista presepiale castellanese, Antonella Dibello - pittrice e scultrice castellanese, Patrizia Lippolis - docente d’arte presso l'Istituto Comprensivo "Angiulli-De Bellis" e fra Gianni Mastromarino - padre guardiano del Santuario Madonna della Vetrana, ha decretato quale meritevole del primo posto, con relativo premio in denaro e trofeo, l'artista barese Stefania Modugno, per la sua opera esposta presso il ristorante "Il Piatto Fumante". Al secondo posto si è piazzato l'artista castellanese Domenico De Luca, la cui opera è esposta presso Cosmesi Vanità; al terzo posto, infine, si è classificato l'artista castellanese Vincenzo Pellegrino per la sua opera esposta presso "Fitocosmesi Dafne". Nel corso della stessa serata, poi, sono stati estratti a sorte due tra i visitatori dei mostra di arte presepiale: Lidia Abbruzzi e Nicola Pellegrino. Per i due, buoni spesa. Ecco le dichiarazioni rilasciate dai giurati al termine dell'esperienza.
Per fra Gianni Mastromarino "Molto bella e interessante l’iniziativa di Castellana Conviene atta ad esporre dei presepi artistici in alcuni negozi o ristoranti del paese. Un modo originale per vivere il Natale e far cogliere il mistero dell’incarnazione. Infatti è proprio questo il senso del presepe, rivelare il mistero di Dio che si è fatto carne nella povertà, come emarginato, in un luogo semplice e precario. Naturalmente, è risultata un’occasione artistica per sbizzarrirsi tra tradizione e modernità. Personalmente, ho apprezzato proprio chi ha saputo realizzare con discrezione e minuziosità, unendo la propria creatività al folclore."
Lo scultore, pittore e scenografo Vito Francesco Lamanna, invece, sostiene che "In questo momento più che mai abbiamo bisogno di stimolare la sensibilità e creatività attraverso l'arte... quest'iniziativa è una risposta concreta al grande disagio economico, culturale, sociale. La crisi dei valori rende la pace globale sempre più vulnerabile. In questo concorso ho visto molta partecipazione e dedizione; infatti, il presepe che ha ottenuto il primo posto mi ha subito colpito ed emozionato, poiché realizzato con materiali offerti da madre natura, di grande significato artistico e spirituale. Il presepe che si è aggiudicato il secondo posto ha catturato la mia attenzione per la sua originalità, era realizzato con materiali semplici e caldi e, attraverso l'intarsio l'artista ha rappresentato le Natività mettendo in evidenza capacità manuali e artistiche.
Il presepe che si è aggiudicato il terzo posto è una bella rappresentazione di una Natività che si manifesta all'interno del borgo antico, tra attività quotidiane e gusto per i piccoli dettagli. A tutti i partecipanti faccio i miei complimenti e chiedo di continuare questa passione con l'augurio di vederci alla prossima edizione con lavori sempre più creativi".
Antonella Dibello, scultrice e pittrice, afferma "Lodevole l’iniziativa di promuovere la realizzare di 13 presepi d’arte a Castellana-Grotte e di coinvolgere altrettanti artisti nell'esecuzione. Arte è, sia la realizzazione del presepe tradizionale, curato minuziosamente in ciascuna delle sue parti, dalle strutture architettoniche, agli arredi, ai complementi, come il 3° classificato; ma Arte è anche una realizzazione che parta da una ricerca, una visione “concettuale” del presepe, minimale. Infatti, il presepe vincente mi ha colpito per il fatto che, con pochi elementi essenziali (semplici gusci ma impreziositi da fili di rame e perla che identifica il Bambino), crea un’empatia con lo spettatore. Ha anche attirato la mia attenzione l’idea del 2° classificato che, pur con una tecnica prettamente artigianale (quella del traforo con l’archetto) ha valorizzato l’iconografia della Sacra Famiglia, puntando l’attenzione su di essa e rendendo il presepe un oggetto utile (lampada). Un plauso a tutti gli altri partecipanti che hanno creato opere originali, noto molta cura e impegno, non è stato semplice giudicare e premiarne solamente qualcuno; mi auguro si possa continuare a percorrere questa strada con la stessa originalità e, perché no, magari costruire con le proprie mani anche le statuine".