Gli alunni dell'I.P.S.S.E.O.A. hanno preso il treno. Tante le tappe, ma unica la motivazione, perché, come scriveva Primo Levi “L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”.
Terza edizione de "Il Treno della Memoria" per diciannove alunni dell'I.P.S.S.E.O.A. "Angelo Consoli" di Castellana-Grotte, nuova occasione di conoscenza ed approfondimento per Serena Casulli, Noemi Mauro, Martina Prudente, Marika Corriero, Giulia Tagliente, Sabrina Silvestri, Cristina Scaramuzzi, Ivana D’Aprile, Anna D’Astice, Adriana Martellotta, Milena Labate, Alessia Leone, Alessia Lovero, Giuseppe Pinto, Giuseppe De Lucia, Giuseppe Renna, Gennaro Putignano, Luca Dimichino e Giuseppe Montanaro. Accanto a loro il dirigente scolastico Giuseppe e le docenti Rosa Ivone Longo e Angela Cino - coordinatrice e referente del progetto “Treno della Memoria 2016”.
I partecipanti, selezionati per merito nelle classi III, IV, V e beneficiari di un contributo economico alle spese di viaggio, hanno aderito al progetto “Treno della Memoria 2016”, tappa del percorso di sensibilizzazione alla tolleranza, all'accoglienza e alla cittadinanza attiva intrapreso nell'istituto castellanese.
Il percorso formativo è iniziato con due incontri tenutisi a Bari, presso l'Istituto Superiore Lenoci; accanto agli studenti dell'istituto castellanese, colleghi da altre 62 scuole pugliesi.
Dall’8 al 16 febbraio 2016, poi, si è "saliti" sul treno della memoria. Prima tappa a Fossoli, nei pressi di Modena, poi Praga, per la visita del ghetto ebraico, del campo di Terezin e del villaggio di Lidice.
Il viaggio è proseguito verso Cracovia e i luoghi della Shoah. In particolare, si è effettuata una visita al ghetto ebraico e alla fabbrica del celebre Schindler. A beneficio dei partecipanti e sotto l'egida del Teatro Pubblico Pugliese, gli attori della cooperativa Improvvisart hanno drammatizzato i principali fatti storici dei primi quarant'anni del Novecento, performance tenutesi per le strade di Praga e Cracovia.
Il 14 febbraio scorso, vi è stato il momento più forte, la visita ai campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau e la cerimonia al memoriale di Birkenau. Otto giorni da non dimenticare e per non dimenticare.
(Foto Angela Cino)