La notizia è rimbalzata sui principali organi di informazione di settore e ci riguarda da vicino.
Contro le nebulose ipotesi di complotto delle multinazionali della chimica in agricoltura, contro donne e uomini di spettacolo di passaggio nel Tacco d'Italia, contro esponenti del mondo culturale, contro i fautori della ricerca dell'untore proprio tra le fila degli istituti pugliesi di ricerca, l'EFSA, ente europeo che si occupa della sicurezza alimentare, ha confermato il ruolo del ceppo ST53 del batterio Xylella fastidiosa nello sviluppo della sindrome del disseccamento rapido degli ulivi, detta CoDiRO. Nel corso delle sperimentazioni che hanno condotto alla definitiva imputazione del batterio killer quale responsabile della morìa di ulivi salentini, è stata testata la resistenza di altre specie vegetali; una delle più deboli a fronte degli assalti di Xylella è risultata l'oleandro. Buona, invece, la resistenza di vite, leccio e agrumi. Variabile l'esito, a fronte degli attacchi del germe patogeno, delle differenti varietà di olive.
Doppiamente provata, la trasmissione, sia tramite inoculazione artificiale che tramite insetti vettori - si rammenterà l'oramai famigerata sputacchina (Philaenus spumarius). Insomma, mitologie a parte, ora, se ne sa di più.
Come ha affermato Giuseppe Stancanelli, a capo dell'unità EFSA Salute animale e vegetale, si tratta di un importante passo avanti, in quanto potremo valutare con precisione il rischio che un'epidemia si diffonda dalla Puglia solo se colmeremo le lacune nelle conoscenze sulla gamma di piante ospiti e sull'epidemiologia del ceppo pugliese. Ma la ricerca andrà avanti, sul campo, per almeno altri dieci anni.
Autori del progetto pilota, tutto pugliese, l'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR di Bari, il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell'Università degli Studi di Bari e il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura Basile Caramia di Locorotondo.
Già a partire dallo scorso mese di aprile, avevamo dato voce ad esperti del settore, certi di rendere un utile servizio ai protagonisti del comparto agricolo castellanese che vedano, nell'oro verde delle nostre campagne, la principale fonte di sostentamento.
Vi riproponiamo i contributi raccolti:
- VIDEO - Xylella - incontro all'Oleificio Cooperativo 6 maggio 2015
- Xylella - conferenza tecnica all'Oleificio Cooperativo 28 aprile 2015
- Xylella - il parere di Piero Tateo 13 aprile 2015
- VIDEO - Xylella: un problema che non ci riguarda? 2 aprile 2015